Voglia di divano e serie tv, ma poco tempo per le storie senza fine? A settembre Netflix offre una bella selezione di miniserie.
L’effetto Netflix è stato un uragano per le abitudini televisive e cinematografiche di milioni di persone in tutto il mondo. La piattaforma offre la possibilità di scegliere tra centinaia di contenuti che si rinnovano mensilmente e offre intrattenimento sia agli appassionati di film che a quelli di serie tv, documentari e reality sui sentimenti.
La varietà offerta a volte, però, può essere controproducente. Svanito l‘effetto sorpresa generato dalla possibilità di fare binge watching delle serie preferite senza interruzioni pubblicitarie, spesso gli utenti si trovano di fronte a due problematiche: il desiderio di trovare un titolo che piaccia come quello appena finito (l’abitudine a contenuti di qualità spinge a pretendere che tutto sia di altissimo livello) e la paura di trovarsi davanti ad una serie lunghissima o che, essendo in corso d’opera, potrebbe essere troncata o necessità di anni per giungere alla conclusione.
In questi casi si può optare per un film, un documentario, un reality, un cartone animato o una serie antologica (ad esempio Black Mirror o Love, Death& Robot), ma se si avesse voglia di una serie autoconclusiva, una di quelle che dura una sola stagione e non ha nulla da invidiare per intensità e qualità a quelle più blasonate e suddivise in più stagioni?
Netflix è ben cosciente di questa esigenza sempre più diffusa tra gli abbonati e già da qualche tempo sta producendo delle miniserie che durano dalle 4 alle 8 puntate e non prevedono stagioni successive
Netflix a settembre propone 5 miniserie da non perdere
Se avete già consumato Emily in Paris e The Perfect Couple, gustato Envidiosa e The Queen of Villans e siete in trepidante attesa della seconda stagione di Tutto Chiede Salvezza (il prossimo 26 settembre) e dunque non avete tempo né voglia di iniziare una serie lunga come Peaky Blinders o Stranger Things o Vikings, le serie tv di cui vi parleremo adesso fanno proprio al caso vostro.
- Inside Man: miniserie da sole 4 puntate con protagonisti Stanley Tucci e David Tennant, narra del rapporto tra un prigioniero americano recluso nel braccio della morte e un reverendo britannico dotato di irreprensibile moralità. Il racconto avvincente si basa tutto sul contrasto tra la moralità e la necessità e ci mostra in che modo un personaggio eticamente integerrimo dovrà scendere a patti quando la vita gli presenterà una disavventura dietro l’altra.
- Tutta la luce che non vediamo: miniserie intensa tratta dall’omonimo romanzo di Anthony Doerr (vincitore del Premio Pulitzer), narra la storia di una ragazza cieca in fuga insieme al padre dalla persecuzione nazista e di un giovane tedesco appassionato di tecnologia che viene arruolato dal terzo reich. Le strade di questi due personaggi si incontreranno per caso in un momento topico, dando vita ad un straordinaria storia di umanità, resilienza e speranza.
- Dracula: miniserie di sole 3 puntate che rivisita l’omonimo capolavoro della letteratura, offrendoci una versione moderna di una storia ormai divenuta iconica.
- L’altra Grace: altra miniserie tratta da un romanzo, narra la storia di un’immigrata irlandese che viene accusata di un omicidio in Canada nel XIX secolo. La storia ci porta, tramite una doppia linea narrativa (il presente viene alternato a flashback del passato), a scoprire cosa è realmente successo e se Grace è davvero colpevole di ciò di cui l’accusano.
- Painkiller: serie di sei puntate che tratta in maniera davvero efficace la crisi dei farmaci a base di oppiacei verificatasi negli Stati Uniti negli ’70. L’accaduto viene affrontato attraverso il racconto della storia della famiglia Sackler e della Perdue Pharma, responsabile della diffusione dell’Oxycontin. Questo farmaco creò una crisi senza precedenti, causando forte dipendenza in milioni di incolpevoli e inconsapevoli pazienti.