I nuovi modelli di iPhone 16 da poco svelati da Apple sono bellissimi. Ma non mancano di presentare un effetto collaterale legato al prezzo di un servizio specifico.
L’iPhone 16 ha ricevuto una presentazione in pompa magna da parte di Apple, come sempre avviene in ogni mese di settembre per ogni nuovo modello di “melafonino”. E sostanziali sono state le difficoltà rispetto al modello più recente, l’iPhone 15.
A cambiare sono stati design, l’introduzione del tasto azione, di quello per controllare la fotocamera, e poi c’è il chip Apple A18 che offre CPU e GPU molto più veloci e performanti. Pure i colori risultano più brillanti e la RAM è aumentata da 6 GB a 8 GB. L’iPhone 16 monta anche una nuova fotocamera grandangolare con modalità Macro. La batteria è diventata più longeva rispetto ad iPhone 15 (22 ore contro 20 ore). Più veloce è anche la connessione wi-fi e nell’iPhone 16 figura la ricarica wireless MagSafe più veloce (25W contro i 15W del modello precedente).
Il tutto allo stesso prezzo di lancio di iPhone 15, ovvero 979 euro per l’iPhone 16 e 1.129 euro per il 16 Plus. Tutto bellissimo quindi? Insomma, perché per quanto riguarda un determinato aspetto, i consumatori che hanno scoperto una certa cosa hanno riversato in molti casi la loro delusione su forum e social network. Il tutto è legato ad una particolare scelta fatta da Apple, che però appare agli occhi dei più come eccessivamente penalizzante.
Come avviene da sempre, la batteria dell’iPhone 16 è integrata e non liberamente removibile dall’utente. Prerogativa che ormai caratterizza gli smartphone da più di dieci anni. Il problema è che, in caso di problemi a questa particolare e delicata componente, un consumatore Apple sarà costretto ad affrontare un esborso importante. La spesa prevista è aumentata rispetto al farlo su iPhone 15. Adesso il servizio per il modello di iPhone presentato nel 2024 costa di più, e la cosa vale per due versioni specifiche di iPhone 16.
La cosa riguarda infatti iPhone 16 Pro Max ed iPhone 16 Pro, mentre il prezzo di questo servizio è immutato per i più basilari iPhone 16 ed iPhone 16 Plus. Con la copertura AppleCare+, se la capacità della batteria dovesse calare dell’80% entro il periodo previsto, la sostituzione sarà gratuita. Per il resto sono previste delle spese di 229 euro per 2 anni o di 11,99 euro al mese per un anno per i due iPhone 16 Pro. Per il base ed il Plus invece occorre pagare 199 euro o 9,99 euro al mese. In tutti gli altri casi, la sostituzione della batteria su iPhone 16 Pro e Pro Max avrà un costo del 24% in più rispetto ai corrispettivi dell’iPhone 15.
In particolare il prezzo di listino fissato da Apple è ora di 135 euro, contro i 109 di 15 Pro e 15 Pro Max. Chissà se la cosa ha un qualche tipo di collegamento con il dovere soddisfare le normative che l’Unione Europea ha imposto ad Apple. Però va detto che proprio suddette norme hanno lo scopo di velocizzare il procedimento di sostituzione delle batterie sugli smartphone di Cupertino. L’unica risposta possibile è che deve esserci stato un aumento per quanto riguarda la componentistica delle batterie alla quale Apple ha accesso in fase di manutenzione. Mentre per altri tipi di modifiche e di riparazioni i costi sono rimasti gli stessi.
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