Il mondo del web è sempre capace di nascondere specifiche insidie, spesso più che mai invisibili. La truffa è una di queste.
Niente a che vedere con l’idea che generalmente si dovrebbe avere del web e di ciò che può, in qualche modo rappresentare. Niente a che vedere anche con quella che la percezione dell’utente, spesso convinto di non correre alcun rischio, quando invece il pericolo può dirsi davvero dietro l’angolo. Situazioni appunto inimmaginabili che costringono l’utente a rendersi conto troppo tardi di cosa può significare non leggere specifici messaggi o lasciarsi ingannare da una apparente normalità.
Il contesto truffa, vive di web e in questo prolifera. Le dinamiche note sono quelle che negli anni hanno scandito i vari eventuali rischi. Messaggi, contenuti particolarmente accattivanti recapitati tramite mail, messaggi social, sms. Tutto in queste situazioni appare chiaramente leggibile, ma invece ogni cosa è in realtà tutt’altro che identificabile. Situazioni subdole orchestrate da malintenzionati senza scrupoli che approfittano dell’ingenuità stessa, quasi spontanea degli utenti.
In linea di massima, insomma, cosi come anticipato, il discorso della truffa può essere legato anche ai social network o alle piattaforme di messaggistica istantanea. Il caso specifico, cosi come rilevato nel corso delle ultime settimane, riguarda WhatsApp, una delle app, dell’ambito in questione più utilizzate al mondo. In questo caso, però, il tentativo di raggiro non avviene tramite sms ma mette in gioco un’altra possibile modalità di approccio, la chiamata.
Numeri che all’improvviso chiamano, con prefissi, tra quelli finora segnalati che vanno dal +62 (Indonesia), al +370 (Lituania e al +223 (Mali), fino al +84 (Vietnam). In realtà però, non sembra esserci nesso con i paesi in questione e il tentativo di frode, nel senso che non è detto che la truffa arrivi da quelle latitudini. In questi casi tutto appare come un qualsiasi contatto tra persone che si conoscono. Conversazione normale, tranquilla, fino al momento in cui dall’altra parte si decide di passare all’azione.
La situazione, insomma, rischia di trascendere passando per la più comune delle telefonate. A un certo punto il malintenzionato di turno proverà in qualche modo a ottenere specifiche informazioni dalla potenziale vittima di turno. Tutto questo può avvenire attraverso lo scambio di un link, una richiesta esplicita e tanto altro ancora. In questi casi, il consiglio è quello di non rispondere mai a numeri con prefissi come quelli precedentemente citati. Evitare, insomma, di ritrovarsi in certe situazioni.
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