Tema digitale terrestre sempre più che mai centrale nel quotidiano dei cittadini italiani. Le problematiche in alcuni casi restano.
Quando si parla di digitale terrestre nel nostro paese, il rimando non può essere che agli annunci del Governo Conte, pochi anni fa, in merito alla rivoluzione che avrebbe investito l’Italia per quel che riguarda la nuova modalità di approccio alla tv. Un sistema tutto nuovo, tecnologicamente avanzato, capace di far vivere allo spettatore una esperienza di visione assolutamente unica. Numerosi i passaggi da compiere fino all’arrivo di questa nuova condizione. Oggi, dopo un bel po’ di anni però, la situazione non si può dire sia del tutto cambiata.
Gli aggiornamenti graduali al sistema digitale terreste, nel corso del tempo hanno portato a varie modifiche degli elenchi dei canali disponibili e in molti casi anche non pochi problemi per gli stessi cittadini. Difficoltà a intercettare quel canale specifico, segnale poco intenso e cosi via. Tutte problematiche risolvibili, certo, ma tutto sommato, una serie di inconvenienti che in molti a quest’ora immaginavano potessero appartenere già al passato. L’ultima modifica, a fine agosto, ha riguardato, nello specifico alcuni canali Rai. Di conseguenza l’elenco generale è stato modificato.
Le modifiche delle ultime settimane sono dovute a un aggiornamento specifico che ha riguardato una serie di canali Rai. Il tutto rientra nelle operazioni che dovrebbero portare lo stesso sistema al definitivo passaggio al DVB-T2, la tecnologia tanto attesa che andrà a caratterizzare la nuova era del digitale terrestre nel nostro paese. I canali che al momento sono passati, quindi, all’altra tipologia di tecnologia sono: Rai Storia e Rai Radio 2, che utilizzeranno il formato HEVC per la trasmissione.
In più, c’è da segnalare la permanenza, per il momento, di Rai Scuola, in MPEG4 AVC cosi da garantire una maggiore accessibilità agli utenti. Al nuovo sistema DVB-T2 HEVC., inoltre è da segnalare il passaggio di San Marino RTV, visibile al canale 831. Da verificare, poi, la presenza in elenco di Rai 4 e Rai 5, anch’esse con molta probabilità spostate dalle iniziali collocazione. In ogni caso la questione risintonizzazione è più che mai semplice da gestire.
Il riferimento dell’utente, in questi casi può essere la tv o il decoder. Tutto dipende dalla tipologia di dispositivo utilizzato per la ricezione del segnale. Tv con decoder interno o esterno, insomma. In questi casi, dunque, si procede con la risintonizzazione dei canali, in base alle proprie preferenze. La scelta sarà dunque tra procedimento automatico o manuale. Pochi minuti insomma, per godere nuovamente della vasta scelta offerta dal nuovo digitale terrestre.
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