Tutti possono rendersi conto di avere fatto un bonifico sbagliato, è necessario seguire una procedura se non si vogliono perdere i soldi.
L’avvento dell’home banking ha certamente reso più semplice effettuare tante operazioni legate alla gestione del conto corrente, senza la necessità di recarsi personalmente nella propria filiale. Anche chi non ha grande familiarità con gli strumenti tecnologici riesce in maniera agevole a fare pagamenti e verificare lo stato dei propri soldi, in ogni momento della giornata, non solo in orari di ufficio così da non dover prendere permessi dal lavoro.
Anche ai più esperti può però capitare di fare un bonifico sbagliato, basta semplicemente digitare una cifra rispetto a un’altra e il gioco è fatto. In casi simili è però bene rendersi conto il prima possibile dell’errore se si vuole davvero rimediare e correre ai ripari, in caso contrario si potranno considerare persi i soldi.
Come rimediare quando si fa un bonifico sbagliato
Prima di dare l’ok definitivo a un pagamento online è bene controllare i dati che sono stati inseriti, soprattutto quelli relativi al codice IBAN. Questo semplice gesto può ridurre gli errori, anche solo per distrazione. In genere, a meno che non si abbiano urgenze un utente non dovrebbe optare per i bonifici istantanei, accreditati subito sul conto del destinatario e con un costo superiore. Revocarli è praticamente impossibile proprio per le loro caratteristiche.
E’ comunque possibile provare a rimediare se ci si dovesse rendere conto di avere fatto un bonifico sbagliato. Il primo passo da fare in questi casi è quello di cercare di annullarlo, ma è fondamentare accorgersi in fretta di quello che è accaduto, altrimenti ogni tentativo potrebbe rivelarsi inutile. In genere, infatti, c’è un tempo massimo per procedere, da quando la transazione è conclusa a quando la banca la elabora. In alcuni istituti di credito può essere davvero semplice compiere questa azione, basta accedere alla sezione “Ultimi Bonifici” nella schermata relativa al proprio conto corrente e premere su “Annulla”.
Qualora questo non fosse possibile, si può prendere contatto, di persona o telefonicamente, con la propria filiale, per segnalare l’episodio, anche se ovviamente questo è possibile solo negli orari in cui è aperta. Se l’operazione dovesse essere stata effettuata di sera perché poteva essere comodo per il cliente, è necessario attendere, ma a quel punto non è detto sia sempre possibile risolvere.
Qualora il bonifico sia andato a buon fine e il denaro è già sul conto, la banca può provare a contattare il destinatario e chiedere la restituzione del denaro. Non è detto però che lui sia effettivamente disponibile, questo è bene saperlo. La mancata collaborazione da parte del ricevente non è comunque esente da conseguenze: L’art. 2033 del codice civile disciplina l’indebito oggettivo: la norma afferma il diritto di chi ha effettuato un pagamento non dovuto di richiederne la restituzione.
Si sottolineano inoltre riconoscimento degli interessi e dei frutti dal giorno del pagamento, qualora dimostri la mala fede del ricevente, o dal momento della richiesta se il ricevente fosse in buona fede. Se si dovesse decidere di andare in giudizio, l’ABF, ovvero l’Arbitro Bancario Finanziario, stabilisce che il soggetto che ha effettuato un pagamento indebito ha il diritto di ricevere tali informazioni dalla banca del correntista che ha ottenuto il pagamento.