Netflix ha preparato una sorpresa per tutti gli utenti: ecco chi e in che modo potrà avere un abbonamento gratuito.
L’azienda che ha dato il via alle piattaforme streaming è cambiata radicalmente in questi anni. Netflix ha esordito con una formula di abbonamento conveniente che si rivolgeva soprattutto ad un pubblico giovane e che permetta la visione di contenuti – originali e non – ad un prezzo davvero irrisorio.
Questo prezzo è stato mantenuto basso per molti anni grazie alla pratica – mai ufficialmente concessa – della condivisione dell’account, per mezzo della quale gli utenti potevano suddividere la cifra mensile con parenti e amici e dunque pagare un quarto della cifra dovuta senza perdere in contenuti e qualità.
L’ingresso di concorrenti forti come Amazon, HBO, Sky e Disney ha però spinto Netflix ad aumentare la produzione e la qualità (spesso vista come il semplice ingaggio di attori famosi) dei suoi contenuti e dunque a richiedere prima aumenti costanti e successivamente applicare il blocco della condivisione.
Nell’ultimo periodo, inoltre, abbiamo assistito all’approdo degli abbonamenti con pubblicità e ad un generale calo della qualità delle produzioni, persino di quelle di punta, che si sono standardizzate sia da un punto di vista tecnico (offrono tutte una qualità di confezione buona ma non eccelsa) che tematico e creativo (si punta spesso agli stessi generi e tipologie di racconto simili a quelle che hanno avuto successo).
Oggi dunque ci troviamo di fronte ad una situazione eterogenea e di certo meno conveniente. Gli abbonamenti cominciano a costare troppo, soprattutto per chi non vuole perdersi nessuna delle produzioni offerte. Sempre più utenti sono costretti a compiere una scelta tra le piattaforme e di questa situazione ovviamente paga lo scotto anche Netflix.
Secondo gli analisti di mercato una possibile soluzione potrebbe essere quella di un abbonamento unico in cui gli utenti possono godere dei vari servizi, un po’ come funziona per la tv via cavo americana, un tentativo che già oggi Sky sta provando a fare includendo nel pacchetto anche HBO e Netflix.
C’è però anche un secondo possibile scenario futuro ed è quello che prevede la decisione di Netflix di offrire un tier d’abbonamento completamente gratuito. L’azienda ha ormai capito che per quanti nuovi utenti riuscirà a fare ogni anno, dovrà comunque fare i conti con quelli che si stancano di pagare il mensile e disdicono gli abbonamenti.
Una simile situazione rende meno fruttuosi anche gli ingressi pubblicitari e questo potrebbe spingere ad un abbonamento gratuito con maggiori pubblicità che consenta al contempo di aumentare gli introiti derivanti dalle inserzioni e mantenere un cuscinetto fisso di utenti molto più ampio di quello attuale.
Stando a quanto riferito da Bloomberg, quella dell’abbonamento gratuito è più di una semplice possibilità: gli insider hanno riferito alla testata che Netflix starebbe preparando una fase preparatoria in Asia e Africa per testare i risultati e i livelli di soddisfazione degli utenti. Ma se questa politica dovesse andare in porto, cosa spingerebbe gli utenti a sottoscrivere un abbonamento a pagamento?
Con ogni probabilità l’abbonamento gratuito sarebbe privo di alcune feature e contenuti. Se oggi infatti gli utenti del piano base devono rinunciare agli schermi multipli, al 4k, all’HDR e al Dolby Atmos, quelli che sottoscriveranno quello gratuito dovranno rinunciare anche alle serie tv di grido, quantomeno al lancio.
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