Che cosa succede se le autorità dovessero scoprire che un individuo non sta pagando il canone Rai. Sono guai per chi cerca di fare il furbo.
Il canone Rai fa sempre parlare di sé. Nessuno vorrebbe pagarlo, ma in fondo si tratta di 70 euro suddivisi in dieci rate da 7 euro l’una, con l’importo che è anche calato nel corso degli ultimi anni. Tanti Paesi in Europa ce l’hanno e questi proventi servono per cercare di migliorare il servizio offerto. Del resto la Rai non è una azienda privata bensì la Televisione di Stato, e queste entrate sono importanti proprio per mantenere alta l’asticella della qualità.
Per quanto il canone Rai sia antipatico, è necessario pagarlo. Ed è tenuto a versarlo chiunque abbia almeno un televisore in casa, anche senza alcun sistema predisposto alla ricezione dei canali televisivi. Ci sono comunque delle eccezioni e delle esenzioni, per le quali occorre presentare domanda apposita in alcuni casi. Non sono però mancate situazioni controverse per le quali un contribuente abbia dichiarato il falso, sostenendo di non avere nessun apparecchio televisivo in proprio possesso.
Fare questo è illegale e comporta il pagamento di una multa, oltre che rappresentare un reato. Chiunque dovesse comportarsi così verrebbe accusato di falso in atto pubblico. Cosa che può verosimilmente trascinare nel penale. È il Fisco a doversi accertare della verità ed a compiere dei controlli. Come avvengono e cosa rischia in più oggi chiunque cercasse di fare il furbo omettendo di pagare il canone Rai?
Come avvengono i controlli per il canone Rai?
I controlli possono avvenire con la visita a casa di un addetto del Fisco, o con gli agenti della Guardia di Finanza. Ma va detto che si tratta comunque di una circostanza veramente difficile. In tempi più moderni e dove la informatizzazione la fa da padrona, ci si serve di una apposita banca dati. Attraverso una rapida consultazione è possibile controllare se sei o meno abbonato ad una PayTv.
L’Agenzia delle Entrate richiede anche al contribuente di chiarire quale sia la sua posizione. La stessa potrebbe pure inviare un avviso di accertamento che di norma basta ed avanza per mettere in riga il furbetto di turno. In caso di controllo a casa, con tanto di già citata visita da parte di un ufficiale della Polizia Giudiziaria, lo stesso agente dovrà esibire un mandato per avere la legittimità di potere compiere il dovuto sopralluogo. Senza tale documento potrai tranquillamente impedirgli di entrare in casa tua.
