Guida per utilizzare questi strumenti che permettono di ampliarne o estendere le funzionalità originarie del sito web
Il tuo sito web fatica a posizionarsi tra i migliori risultati di Google? Non riesci a ottenere il numero di visitatori che speravi di ottenere? Non preoccuparti, soprattutto se ti trovi agli inizi è tutto normale. L’avvio del proprio cammino su Internet può andare incontro a numerosi ostacoli, in particolar modo se non si è esperti in materia.
Esistono però una serie di stratagemmi – o forse è meglio chiamarli ‘mezzi’ – che aiutano a superare le avversità e a favorire la propria crescita. Tra questi una particolare rilevanza la possiede il SEO (search engine optimization), ovvero un’ottimizzazione dei motori di ricerca che ti consentirà di migliorare il posizionamento del tuo sito su Google. Come fare?
Seguendo passo per passo questa guida scoprirai i cinque migliori plugin SEO da utilizzare su WordPress. Prima di proseguire, però, è necessario fare ancora un paio di rapidi appunti.
Intanto per evitare un linguaggio eccessivamente specialistico, partiamo dalla definizione di plugin: un programma non autonomo che interagisce con un altro per ampliarne o estenderne le funzionalità originarie. Poi una piccola info su WordPress. Questo, infatti, già di suo rappresenta il CMS maggiormente apprezzato dai motori di ricerca principali, un vantaggio non da poco per te che lo hai scelto.
Arriviamo finalmente al dunque, alla fase più importante di questa tua lettura. Nelle prossime righe ti imbatterai in quelli che possono essere considerati i cinque migliori plugin SEO. Qui avrai la possibilità di confrontare le caratteristiche e fare la scelta che riterrai più adeguata al tuo contesto.
È il plugin SEO per WordPress più conosciuto e utilizzato di tutti ed è in continuo aggiornamento grazie a un team che lavora costantemente dietro le quinte. Potrai usufruire di una versione gratuita, così come di quelle Premium. Si contraddistingue in particolar modo per tre operazioni principali:
A questi si aggiungono funzioni a pagamento come un gestore di redirect, un supporto gratuito, informazioni sui contenuti e un’interfaccia privo di annunci pubblicitari.
Si incentra sui rich snippet, ovvero classifiche o altri dettagli rilevanti che puoi decidere di mostrare all’utente per validare il tuo lavoro. Questo tipo di plugin è una valida alternativa a Yoast e si contraddistingue per la capacità di fornire una struttura del sito più visuale (di gradimento per Google e per gli utenti), supportare recensioni e commenti su ciò che viene prodotto e, infine, favorire la condivisione su social network di rilievo come Facebook.
Offre una funzione di controllo senza paragoni. Segnala se vi sono URL o link non funzionanti e ne facilita la correzione, inviando un’e-mail o una notifica.
In egual maniera, nel caso in cui vi dovessero essere interferenze o problemi nella visibilità su Google, lo segnala e offre una soluzione per intervenire. La sua è una struttura molto intuitiva e immediata, ideale per chi è alle prime armi.
Apparteneva al gruppo di Yoast, prima di essere messo sul mercato e acquistato da Syed Balkhi. La sua funzione è prettamente statistica, ma molto utile per tenere sott’occhio l’andamento del web. Questo plugin ti permette di avere direttamente sul tuo sito i dati di Google Analytics.
In questo modo avrai a disposizione le pagine più visitate, il numero di sessioni, il bounce rate, le sorgenti di traffico e perfino il paese di provenienza. L’unica pecca? Starà poi a te agire di conseguenza, interpretando ciò che ti viene offerto.
Una grande importanza la possiedono anche i materiali multimediali, con particolare riferimento alle foto, molte delle quali reperibili gratuitamente sul web.
Queste non solo possono attrarre il visitatore sul tuo sito, ma favoriscono anche il suo posizionamento. Importante in un’immagine è inserire i due parametri: l’ALT e il TITLE. A quale scopo ti starai chiedendo… La risposta è più semplice di quanto immagini. Inserendo queste informazioni per Google diventa più semplice individuare e collocare la copertina scelta e, di conseguenza, anche il post. Ma ora arriviamo al dunque.
Perché ti consigliamo SEO Friendly Images? Perché qualora ti dovessi dimenticare di inserirli, questo interverrà facendolo al posto tuo. Che dire, una bella soluzione, no?
È importante sottolinearlo. Questi sono solo alcuni dei plugin SEO per WordPress che esistono in circolazione, ma sono quelli che ti consigliamo per lavorare con maggiore semplicità e con costi a dir poco contenuti.
Una soluzione per iniziare a prendere mano e confidenza con una realtà che apre le porte a tutti, ma che poi seleziona nel tempo solo chi veramente è intenzionato a lavorarci e crederci. Prenditi quindi il tuo tempo, usa con serenità i consigli che ti abbiamo dato, per spianarti la strada verso una nuova avventura sul web.
In questo senso la piattaforma di WordPress è in grado di offrire tante alternative per diversi livelli di conoscenza. Dai più esperti, ai meno istruiti: tutti possono godere di servizi pronti a correre in aiuto per semplificare la vita e premiare gli sforzi, avvalendosi dei tanti strumenti che si possono trovare online, come i tutorial, oppure le guide come questa, o ancora prendendo in considerazione l’idea di affidarsi a esperti del settore come SOS-WP.it che offre assistenza in caso di necessità.
Dipende sempre dal tipo di situazione e dall’esigenza del momento. L’importante è trovare ciò che serve per te. Lavoro e semplicità, infatti, sono le parole chiave che dovrai tenere ben in mente per costruire e consolidare la tua opera.
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