Il dark web è accessibile molto più facilmente di quanto molte persone pensino ma ci sono molti rischi da tenere in considerazione.
Il dark web è un concetto che affascina e al tempo stesso impaurisce molti utenti in giro per il web. In molti sono curiosi di scoprire cosa nasconde ma non hanno il coraggio di accedervi, spaventati dalle storie dei molti affari illegali che avvengono al suo interno. Il dark web non nasce con questo intento: è stato progettato per la prima volta nel 1999 come daIan Clarke, uno studente dell’università di Edimburgo, che voleva creare una piattaforma internet libera e anonima.
L’idea è poi stata ripresa da molti sviluppatori in giro per il mondo e si è sviluppata creando un’ampia rete parallela a quella normale, dove in effetti la maggior parte delle attività possono essere considerate illegali o comunque poco gradevoli: traffico di droga, armi, materiale pornografico, documenti e dati riservati. Solo in una piccola parte ha conservato il suo spirito iniziale, dato che continua ad essere un luogo di libera espresisone anche per giornalisti e dissidenti politici.
Cautela e senso di responsabilità: come navigare nel dark web limitando i rischi
Esistono diversi modi per accedere al dark web. Il più conosciuto è attraverso il browser TOR (The Onion Routing project), che ospita una rete molto sviluppata ed è scaricabile attraverso il suo sito web ufficiale. Accedervi è molto più semplice di quanto molte persone pensino, ma questo non significa che non nasconda le minacce di cui tanto si parla. Anzi, già nel momento in cui si scarica TOR è importante prestare molta attenzione.
Se si decide di scaricare il browser TOR è importante farlo dal sito web ufficiale, visto che esistono molte imitazioni meno sicure. Una volta installato sul proprio computer questo software è importante sapere che ci sono alcune accortezze da tenere a mente. La regola generale quando si naviga sul dark web è quella di non scaricare nulla e non cliccare su link sospetti. Ogni singolo collegamento potrebbe contenere malware e ransomware molto sviluppati e difficili da debellare, visto che qui circolano le trovate più recenti di hacker e malintenzionati informatici.
Inoltre, è importante ricordare di non condividere mai i propri dati personali, visto che questa parte del web non è regolata dalle norme vigenti in materia di protezione dei dati come lo sono invece i servizi presenti sul web tradizionale. TOR fornisce una protezione di base, ma gli utenti sono invitati a dotarsi anche di servizi aggiuntivi come VPN (che consentono di nascondere il proprio indirizzo IP reale) e antivirus aggiornato all’ultima versione.
Infine, c’è una raccomandazione di tipo esclusivamente personale: quando si naviga sul web bisogna essere consapevoli della possibilità di incorrere in materia particolarmente sgradevole, che potrebbe urtare la sensibilità personale in maniera molto più grave di quanto già non facciano i contenuti sul web tradizionale.