L’Intelligenza Artificiale fa paura, e non soltanto per i timori legati a un suo “risveglio di coscienza”, ma per i cambiamenti sul lavoro.
Tutti coloro che negli anni ’90 hanno visto la serie di film “Terminator” sanno benissimo cosa sia skynet e cosa successe all’umanità dopo aver permesso all’Intelligenza Artificiale di prendere il comando.
Anche volendo evitare di pensare a conseguenze così catastrofiche, è indubbio che le IA entreranno sempre di più a far parte del nostro quotidiano, e molti esperti sanno già che tra le altre cose avverrà un’altra rivoluzione nel comparto del lavoro.
Sicuramente, come tutti i cambiamenti, anche questo porterà caos e confusione, ecco perché c’è ampia preoccupazione. Ma quali sono gli scenari possibili? Ecco cosa dicono gli esperti.
L’Intelligenza Artificiale ci ruberà il lavoro?
Il boom delle IA porterà sicuramente a una rivoluzione e molte persone rischieranno di avere più difficoltà a trovare un lavoro, o mantenere l’impiego, o a inventare idee imprenditoriali.
C’è da dire però che al tempo stesso la tecnologia di per sé potrebbe creare nuove opportunità, per persone con diverse professionalità. L’allarme lanciato dagli esperti riguarda tutti quei settori in cui le macchine (esattamente come accade anche oggi) possono svolgere gran parte del lavoro e dunque limitare le assunzioni.
- Secondo il rapporto del McKinsey Global Institut, circa il 30% delle attività lavorative potrebbe finire per essere automatizzato dall’intelligenza artificiale.
- Quel rapporto afferma anche che il 5% di intere occupazioni potrebbero essere perse del tutto a causa dell’intelligenza artificiale.
Alcuni esperti hanno dichiarato al The US Sun qualcosa su cui però è sicuramente importante riflettere. Le uniche persone che troveranno più difficile trovare lavoro saranno quelle che non sono disposte ad abbracciare l’intelligenza artificiale come strumento
In teoria dunque la IA andrà ad accompagnare il lavoro, e non a sostituirlo. In fondo tutte le tecnologie hanno dato le medesime opportunità e i medesimi problemi. Chi è riuscito ad accettarle, studiarle e usarle alla fine ha ottenuto ampi vantaggi.
Questo non significa però necessariamente diventare esperti di codifica IA o programmatori. Secondo gli esperti sarà sufficiente imparare a sfruttare l’Intelligenza Artificiale per ottimizzare il proprio settore.
Per “rassicurare” chi teme di non avere in futuro chance lavorative, l’esperto ha ricordato il paragone con le macchine che andarono a innescare la rivoluzione industriale. All’epoca le macchine vennero usate per sostituire il lavoro manuale, e produrre a livello di massa i tessuti, ma le persone dovevano ancora gestire le materie prime e poi anche manutenere le macchine stesse. Inoltre, venne dato un maggior valore ai prodotti artigianali. Lo stesso potrebbe avvenire anche oggi con l’avvento delle IA.