I nostri occhi soffrono quando guardiamo schermi luminosi a breve distanza per un tempo prolungato. Ora esiste una funzione per evitare ciò.
I nostri smartphone nascondono molte più insidie di quanto si pensi. Uno dei problemi più evidenti è quello legato alla luminosità dei loro schermi: sempre più esperti raccomandano di moderare l’utilizzo di questi dispositivi perché la luce che emettono ha un impatto molto significativo su diversi parametri del nostro benessere. Ad esempio, la ricerca ha evidenziato che fissare schermi luminosi prima di andare a letto ha effetti molto negativi sulla qualità del sonno.
Fissare il piccolo schermo di uno smartphone per lunghe ore può causare affaticamento degli occhi nella migliore delle ipotesi e danni irreversibili nella peggiore. Anche se ormai sembra impossibile immaginare la nostra vita senza uno smartphone in mano, è importante trovare un modo per proteggere i nostri occhi durante l’utilizzo. Fortunatamente sono stati inventati diversi modi efficaci per minimizzare i rischi: da accessori per proteggersi alla luce blu a impostazione del telefono, proteggere la salute degli occhi è possibile.
Gli occhi umani non sono fatti per fissare oggetti a brevi distanze per molto tempo di seguito. Al contrario, l’occhio umano è progettato per alternare viste a lunga distanza e a breve distanza. Ecco perché guardare qualcosa da vicino per ore, anche se è solo leggere un libro, costringe i nostri occhi a comportarsi in modo innaturale. Con gli smartphone, c’è la cosiddetta regola del 20/20/20. Significa che ogni 20 minuti dovremmo guardare qualcosa ad almeno 20 metri di distanza per almeno 20 secondi.
Ancora meglio, dopo ogni 40 o 50 minuti con il dispositivo in mano, gli esperti consigliano di prendere una pausa di 10 minuti lontano da qualsiasi schermo.
La maggior parte degli smartphone di fascia media e alta sono dotati di uno schermo anti-riflesso di default. Se il proprio dispositivo non ce l’ha, è possibile procurarsene uno esterno. Gli schermi anti-riflesso non sono costosi, ma fanno una grande differenza perché riducono la quantità di luce blu che raggiunge i nostri occhi.
Inoltre, esistono delle buone pratiche che vengono integrate dagli stessi produttori di smartphone nei diversi dispositivi. Ad esempio, i possessori di iPhone con iOS 17, l’ultimo aggiornamento disponibile, dispongo di una funzione dedicata a consigliare la giusta distanza dallo schermo per ridurre l’affaticamento degli occhi.
Si tratta di una funzione che avvisa l’utente quando tiene lo smartphone troppo vicino al viso. Per attivarla bisogna andare su Impostazioni e poi selezionare la voce “Tempo di utilizzo“. Qui, sotto alle varie statistiche si noterà la voce “Distanza dallo schermo” e cliccandovi sopra sarà possibile renderla operativa.
Una volta attivata, si potrà tornare ad utilizzare lo smartphone normalmente ma quando il sistema noterà che teniamo lo schermo troppo vicino al viso per troppo tempo di seguito invierà una notifica che invita ad allontanarlo fino alla distanza consigliata.
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