Questo nuovo tipo di veicoli ha subito mostrato i suoi limiti e i cittadini sono scesi in piazza per protestare.
Tra le innovazioni più attese dei prossimi anni ci sono senza dubbio i veicoli con guida autonoma. La possibilità di sedere su un mezzo che si guida da solo è qualcosa che molti film di fantascienza hanno esplorato già da molti anni, ma l’applicazione alla realtà di una tecnologia simile nasconde molti più problemi di quanto sembra. Prima di tutto, ci sono questioni di etica e di sicurezza pubblica da considerare.
I governi di tutto il mondo stanno attualmente discutendo su quali politiche e regolamenti dovrebbero essere in vigore per consentire l’utilizzo di veicoli a guida autonoma nelle nostre città. L’Unione Europea è molto attenta a questi problemi e sta ragionando a lungo prima di dare il via libera all’introduzione di questi mezzi sulle strade dei suoi stati membri. Altre zone del mondo, invece, hanno già accolto i veicoli senza guidatore, con risultati decisamente controversi.
Le proteste hanno evidenziato ancora di più i problemi di questi veicoli
L’introduzione dei veicoli con guida automatizzata pone molti dubbi: nel caso di incidenti stradali, chi si prenderà la responsabilità dei danni a cose o persone arrecati dai veicoli autonomi? Possiamo davvero demandare a una macchina decisioni importanti come far attraversare un pedone o svoltare in un incrocio molto trafficato? I primi a rendersi conto di quanto siano importanti queste domande sono stati gli abitanti di San Francisco, in California, che hanno dato un segnale inequivocabile: i veicoli senza guidatore non sono i benvenuti.
Negli ultimi anni, le auto senza conducente sono diventate molto diffuse in tutta San Francisco. La sperimentazione è iniziata con conducenti umani a bordo, che erano lì per assicurarsi che tutto funzionasse correttamente. Alla fine, molte auto hanno iniziato a funzionare senza alcun conducente. Sono principalmente gestite da Cruise, di proprietà di GM, e da Waymo, di proprietà della casa madre di Google, Alphabet. Due aziende che hanno investito miliardi di dollari nello sviluppo di questi veicoli.
Da quando sono state introdotte, però, queste macchine hanno subito creato proteste e disagi di vario tipo: frenate brusche, sterzate improvvise, soste non motivate nel bel mezzo della strada. La polizia di San Francisco ha documentato ben 55 casi in cui i veicoli autonomi hanno ostacolato le operazioni di soccorso.
I disagi hanno generato grandi proteste da parte di diverse associazioni di cittadini. Tra le più famose c’è stata quella di Safe Street Rebel, un gruppo di persone che ha trovato un modo davvero molto curioso per ostacolare il lavoro dei taxi a guida autonoma.
Lo scorso agosto sono emersi sul web video in cui persone vestite di scuro e con maschere si lanciavano nelle strade di San Francisco e posizionavano coni stradali sul cofano delle auto a guida autonoma. Le auto, per tutta risposta, accendevano le luci arancioni e poi si fermavano, rimanendo immobili. Un ulteriore esempio di come, in molti casi, questi strumenti sono ancora troppo poco sviluppati per abitare le nostre strade.