È arrivato il MacBook Pro M3, e le sue caratteristiche sono davvero mozzafiato. Ecco perché dovrebbe essere il vostro prossimo laptop.
Apple ha recentemente introdotto la sua nuova serie di processori M3, che stanno rapidamente portando i MacBook in cima al mercato in termini di prestazioni. Il MacBook Pro, che vanta l’M3 Max, è assolutamente stupefacente, ma anche i laptop che sfruttano l’M3 o l’M3 Pro si sono rilevanti estremamente potenti. L’M3 Max, che può essere fornito con 128GB di RAM e un SSD da 8TB, display da 16 o 14 pollici, una CPU da 16 core e una GPU da 40 core. I MacBook Pro M3 partono da 2049 euro fino a toccare gli 8354 a seconda della versione scelta. I test non lasciano dubbi: i nuovi Mac stracciano la concorrenza, coprendo ogni campo (inclusi i videogiochi, da sempre punto debole dei Mac) con agilità.
Secondo i test, il display è lo stesso Liquid Retina XDR da 14 pollici della generazione precedente. Le porte Thunderbolt, USB4 e HDMI 2.1 danno accesso a molti schermi esterni fino 4K/144Hz o 8K/60Hz. Ritornano il connettore di alimentazione Magsafe, lo slot SDXC per le schede SD e non e il jack per le cuffie. Per la prima volta, il MacBook viene offerto con un colore puramente nero, con cavo di alimentazione in tinta. Webcam, microfono e audio sono stati migliorati. La prova dei benchmark, passata sia per applicazioni pratiche (come Photoshop 2024 e DaVinci Resolve) che attraverso strumenti appositi (GeekBench e altri), si è confermata un successo su tutti i fronti. L’M3 Max supera l’M2 Max del 20% in single core e del 40% in multi core, arrivando allo stesso livello dell’M2 Ultra ma con l’aggiunta di ray tracing, mesh shading e cache dinamica.
MacBook Pro M3: tutte le caratteristiche di rilievo
All’atto pratico, Il Pro M3 Max non delude. Il dispositivo è sempre reattivo anche sotto grosso carico di lavoro. Il laptop è riuscito a gestire una sessione di Final Cut Pro da 15 minuti contemporaneamente a una di DaVinci e una di Ableton, tutte e tre le applicazioni con carichi molto pesanti. L’M3 Max ha gestito il tutto senza incertezze, grazie a un nuovo Media Encoder che riesce a tenere testa a ogni difficoltà. Questo rende L’M3 Max un computer perfetto per chi è interessato alla creazione video/audio. Il test con Photoshop 2024 e Premiere non è stato da meno. Simili risultati sui test audio, grazie al plugin Universal Audio Spark.
Durante i test più pesanti il MacBook ha attivato le ventole per raffreddarsi, evento abbastanza raro per i portatili Apple. Questo ha causato un lieve rallentamento dei processi in corso. Questo è in linea con i precedenti modelli da 14 pollici, e potrebbe non verificarsi con quelli da 16, che hanno più spazio per far circolare l’aria.
Basato su questo, possiamo dire che l’M3 Max è il miglior Mac portatile disponibile oggi. È pensato appositamente per chi fa un uso molto intenso del computer, soprattutto per chi ha bisogno di fare grafica, video, musica o altri processi creativi. Grazie alle nuove caratteristiche rispetto all’M2 Ultra riesce a mantenere lo stesso livello di qualità mantenendo quel livello anche quando non connesso all’alimentatore, con consumi di batteria bassi anche sotto stress. Si tratta, quindi, di un portatile di alto livello anche in viaggio, senza bisogno di alimentazione.
Per chi invece usava gli M1 base o un iMac con processore Intel, gli altri M3 si rivelano dei compromessi perfetti per chi non vuole spendere i soldi necessari per un M3 Max. Importante, per questi utenti, puntare ai 16GB di RAM contro gli 8 del modello base. In conclusione, Il Pro M3 rivaleggia i computer fissi senza rinunciare alla portabilità. Mancano ancora il Face ID (il riconoscimento del viso per accedere al computer), e bisogna vedere quanto l’uso delle ventole influirà a lungo andare sugli usi più prolungati. Questo non rende le performance mostrate meno impressionanti, anzi. È chiaro che l’M3 Max sarà un punto di riferimento per il mercato da ora in poi. Il prezzo è innegabilmente alto, come da norma per Apple, ma il salto di qualità questa volta giustifica il costo.