Un modello di robot ha conquistato la curiosità degli appassionati grazie a forma e dimensioni molto particolari.
I robot sono ormai tra noi, questo è sempre più chiaro. Diverse grandi aziende tech hanno dichiarato che introdurranno dispositivi di questo tipo nei loro processi produttivi.
Amazon, per esempio, ha annunciato che dal prossimo anno si servirà di robot dalla forma simile a esseri umani per gestire i suoi magazzini e di droni per effettuare le consegne. Questi sono però gli utilizzi più semplici e basilari che si possano fare di un robot. C’è qualcuno che sta andando ben oltre.
Alcuni ricercatori dell’Università del Colorado Boulder stano portando avanti un progetto molto interessante che dimostra come i robot possano avere forme e funzioni diverse, in maniera simile a quello che accade per molti esseri viventi. Il prototipo in questione si chiama CLARI (mCLARI, dopo l’ultimo aggiornamento), una sigla che sta per “Compliant Legged Articulated Robotic Insect”. Il motivo per cui ha generato grande curiosità è presto evidente: le sue dimensioni minuscole.
Un robot con un piccolo corpo e un grande potenziale
CLARI è così piccolo che è possibile tenerne più di uno nel palmo di una mano. È molto più piccolo di una pallina da ping-pong. Ma non è questa la caratteristica principale di questi robot. Progettati da Heiko Kabutz, uno studente di dottorato presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, i CLARI sono una novità rivoluzionaria perché possono modificare la loro forma: dalla forma quadrata originaria possono diventare lunghi e sottili per addentrarsi in spazi stretti.
Kabutz e i suoi colleghi hanno presentato il mini robot in uno studio pubblicato il 30 agosto su “Advanced Intelligent Systems”. Attualmente, CLARI ha quattro zampe, ma il suo design versatile consente agli ingegneri di creare una varietà di configurazioni mescolando e abbinando i suoi arti. L’ispirazione per la sua costruzione è arrivata, curiosamente, proprio dal mondo animale. “La maggior parte dei robot oggi ha essenzialmente l’aspetto di un cubo. Perché dovrebbero essere tutti uguali? Gli animali hanno forme e dimensioni diverse“, ha dichiarato Kabutz in un’intervista.
Nella sua forma di base, CLARI ha la forma di un quadrato con una zampa su ogni lato. Ma regolando la sua forma, può diventare più lungo o più allungato. Nel complesso, il robot può trasformarsi da circa 34 millimetri di larghezza quando è quadrato a circa 21 millimetri di larghezza quando è allungato.
L’obiettivo del team è quello di creare robot in grado di cambiare forma e navigare non solo in ambienti di laboratorio controllati, ma anche in spazi naturali. I robot CLARI potrebbero utilizzare la loro conformazione e le diverse configurazioni delle gambe per attraversare zone di disastro alla ricerca di vittime scomparse o ispezionare le parti interne delle macchine senza dover smontare l’intero prodotto. Al momento, CLARI richiede ancora connessioni cablate sia per l’alimentazione che per i controlli, ma il team di ricercatori spera di creare in futuro modelli wireless capaci di movimento ed esplorazione indipendenti.