L’epica storia dei videogiochi ne ha vissuti di cambiamenti epocali. Ma quello di cui vi parliamo oggi va ben oltre il mondo del gaming
Nell’era digitale in costante mutamento, il mondo dei videogiochi ha intrapreso un viaggio epico, trasformandosi da un passatempo di nicchia a un fenomeno culturale globale. Questa evoluzione ha attraversato decenni di innovazioni tecnologiche, cambiamenti culturali e progressi nella narrativa interattiva. Tante, negli anni, le evoluzioni del settore. Ma mai come oggi si può dire che abbia cambiato volto. Nel vero senso dell’espressione.
Gli anni ’80 hanno visto la nascita dei videogiochi arcade, le sale giochi sono diventate il ritrovo sociale di una generazione, dando inizio a una cultura di gioco competitiva. L’avvento della grafica tridimensionale ha ridefinito il panorama videoludico negli anni ’90. I Nintendo, i Sega Mega Drive, il Sega Master System. Consolle che hanno segnato un’epoca.
Il nuovo millennio ha portato con sé la connettività online, aprendo la strada a esperienze multigiocatore senza precedenti, soprattutto grazie alla Sony PlayStation. Oggi è il tempo dei sviluppatori e dell’intelligenza artificiale. E proprio in queste temperie tecnologica arriva una nuova, clamorosa, novità.
I videogiochi cambiano volto
Nell’ambito di questa evoluzione che abbiamo assai succintamente snocciolato, oggi assistiamo a videogiochi sempre più realistici, dei veri e propri film, con personaggi che sembrano reali, sia nelle movenze, che nell’aspetto fisico. Oggi, la scelta del settore, però, segna un nuovo, fondamentale, passaggio verso l’inclusività.
L’azienda cosmetica Dove ha infatti presentato una sorta di guida per la creazione di texture più inclusive e accurate delle acconciature nei videogiochi. La guida didattica, nota con il nome di “Code My Crown”, è stata creata da una comunità di artisti in collaborazione con la Open Source Afro Hair Library. Questo perché, fin qui, il mondo dei videogiochi ha avuto una scarsa, per non dire inesistente, rappresentanza del mondo afroamericano, soprattutto per ciò che concerne capelli e acconciature, con scelte spesso assai stereotipate.
La guida Code My Crown comprende quindici tipologie di capelli che, se implementate accuratamente, permetteranno agli utenti di creare centinaia di acconciature virtuali, con un occhio soprattutto all’inclusività. Così facendo, dunque, ogni etnia potrà vedersi rappresentata anche nel mondo virtuale, definendo nuovi standard per la diversità e la rappresentazione nei videogiochi. Un cambiamento influente nell’epica storia dei videogiochi, che sono passati dalle linee di codice pixelate a epiche avventure virtuali, e oggi un passaggio fondamentale verso un mondo più integrato.