Un nuovo dispositivo in hype: Flipper Zero, un piccolo gadget tecnologico dalle grandi funzionalità. Scopriamole insieme.
Smartphone e PC restano i dispositivi più utilizzati al mondo. Non ci vuole un genio per capirlo: il telefonino ormai ha quasi perso la sua funzionalità primordiale, di chiamare o di ricevere telefonate, viene acquistato anche per lavorare o giocare.
E nel 2024 cambierà tutto visto che Samsung, Apple e i principali marchi telefonici hanno deciso di introdurre funzionalità proprie dell’Intelligenza Artificiale generative. Così per i computer, da sempre strumento lavorativo, ma ormai anche funzionalità per gaming e intrattenimento.
Accanto a questi dispositivi che vanno per la maggiore, però, sta prendendo sempre più piede il mondo dei gadget, piccoli dispositivi tecnologici dalle grandi, grandissime, qualità e funzionalità. Che ci aiutano nella vita di tutti i giorni.
Si parla molto del Flipper Zero. Uno strumento versatile, che va dall’esplorazione dell’hardware, al flashing del firmware, compresi debug e fuzzing. Può essere collegato a qualsiasi componente hardware e utilizzabile tramite pulsanti, ma anche diventare un normale adattatore da USB a UART, SPI, I2C, e molti altri. È dotato di pin di alimentazione integrati da 5 V e 3,3 V, proprio grazie a pulsanti e display integrati, non è necessario il PC.
Il suo successo deriva proprio dalla sua versatilità, che fa rima con multifunzionalità: ha un corpo simile a un giocattolo, in verità è uno strumento per l’intrattenimento ma anche per l’apprendimento, può hackerare materiale digitale (protocolli radio, sistemi di controllo degli accessi, hardware e altro ancora), completamente open source e personalizzabile. Si può anche usare per eseguire un pentest di rete sul Wi-Fi, partendo sempre dal presupposto che si abbia l’autorità per farlo e l’autorizzazione per i sistemi informatici, altrimenti il rischio è di sconfinare nell’illegalità.
Flipper Zero è raffigurato con un cyber delfino, può interagire con i sistemi digitali nella vita reale e crescere mentre lo usi: un po’ cime negli anni ’90-2000 si faceva con il Tamagotchi, tanto per intenderci, non a caso è stato ispirato dal progetto pwnagotchi, ma a differenza di altre schede fai-da-te, il Flipper Zero è progettato pensando alla comodità dell’uso quotidiano: ha una custodia robusta, pulsanti pratici e una forma sicura, non ci sono PCB sporchi o pin che graffiano. Finché rimane tutto nel suo aspetto ludico e di ricerca di materiale digitale va benissimo, l’importante è che non diventi uno strumento per hackerare. Il suo costo? 165,00 euro, acquistabile direttamente sul portale ufficiale.
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