In pochi lo sanno ma cuffie e auricolari possono essere fonte di rischi per la salute. Il comportamento sbagliato da evitare.
Sono due degli strumenti oggigiorno maggiormente usati dai tutti. Giovani, adulti e bambini spesso li utilizzano per moltissime ore. Diventano oggetti indispensabili quando si deve seguire un corso online oppure lavorare per un call center. Si possono usare dovunque: in casa, a lavoro e persino mentre camminiamo per la strada. I danni per la nostra salute possono essere tanti, e alcuni anche di grande entità.
Eppure nessuno sembra farci caso. Abituati a sentire perfettamente tutto, spesso le usiamo per ricavarci un momento di relax dall’ambiente esterno ascoltando della musica di nostro gradimento. Altre volte, invece le mettiamo per parlare al cellulare mentre in altri casi le usiamo per isolarci dai rumori troppo forti che provengono dall’esterno. Perché infatti un’emissione sonora sia dannosa per il nostro sistema uditivo deve superare i 120 decibel.
La prolungata esposizione a rumori di così alta intensità può provocare l’aumento di una perdita dell’udito che può essere sia a breve che a lungo termine. Troppo dato per scontato, il sistema uditivo è molto importante per la nostra salute fisica e mentale. Esso ha una rilevanza molto maggiore rispetto a quello che si può pensare anche sulla prevenzione di malattie secondarie. Avere un udito poco sensibile significa, infatti, non poter partecipare attivamente alla vita sociale senza l’uso di una protesi, e spesso l’utilizzo di questo macchinario può anche far insorgere patologie psicologiche. Che cosa fare, perciò, per evitare tutto questo?
Cuffie e auricolari: il perfetto uso
Innanzitutto, bisogna precisare che non occorre smettere di usare questi fantastici strumenti. Di certo, infatti, ascoltare la musica con le cuffie in casa nostra in un’atmosfera di pieno relax può essere un’esperienza davvero sensazionale che può regalarci tanto benessere. Viceversa, spesso usare la musica con le casse ad altro volume può irritare il vicinato e, quindi, farci incorrere in episodi spiacevoli come vedersi arrivare alla porta la polizia municipale.
Ciò che serve è, invece, imparare ad usarli nel migliore dei modi. Tra le cuffiette e gli auricolari, gli esperti consigliano di usare, quando possibile, gli auricolari perché essendo posizionati all’esterno dell’orecchio il suono che emettono non sarebbe troppo traumatico per il timpano.
Una valida soluzione è stata proposta da Mondial Udito: uno dei maggiori centri di audioprotesi a cui è possibile rivolgersi quando si ha un calo dell’udito. Secondo questi esperti basterebbe usare la regola del 60-60. In altre parole, essa consisterebbe nell’utilizzare questi due dispositivi per un massimo di 60 minuti al giorno al 60% del volume massimo del cellulare.
