Una sedia ergonomica apporta molti benefici al nostro fisico, a cominciare dalla postura e dal collo. Ecco perché non possiamo farne a meno.
Con l’esplosione dello smartworking a seguito della pandemia il tema ha assunto una rilevanza prima impensabile: come scegliere la sedia ergonomica migliore per lavorare al pc da casa?
L’importanza della scelta di una sedia ergonomica non è affatto trascurabile. Lavorare davanti al pc infatti ha una serie di “effetti collaterali“ da non sottovalutare e che vanno dal mal di schiena fino alla tensione al collo e alle spalle, non esclusa l’emicrania.
Si tratta di disturbi comunissimi in chi lavora per ore davanti allo schermo. Conta sedersi nella corretta posizione, ma anche trovare la sedia giusta per lavorare. Meglio ancora se ci procuriamo una una sedia ergonomica posturale. I modelli sono tanti, cerchiamo di capire quale può essere il più adatto alle nostre esigenze.
Lavorando per diverse ore al computer diventa cruciale assumere una postura che sia la più naturale possibile. Proprio a questo servono le sedie ergonomiche, appositamente progettate per aiutarci a mantenere la posizione corretta.
Sono due le caratteristiche fondamentali di una sedia ergonomica: la prima è la possibilità di regolare l’altezza, in maniera da adattarla nella miglior maniera possibile al piano di lavoro; la seconda invece è la possibilità di inclinare la seduta verso il basso, che è indispensabile per non sforzare troppo la schiena e non farla incurvare.
Fondamentale è che la schiena rimanga dritta: lo schienale non deve affaticare la nostra colonna vertebrale. Le spalle poi devono risultare rilassate e gli occhi vanno tenuti in linea con lo schermo. Infine ci sono i piedi che devono poggiare bene a terra. Le gambe infatti non dovrebbero essere accavallate: in questo modo infatti andiamo a compromettere la circolazione sanguigna portando a disturbi come la tensione o il gonfiore.
Altri particolari a cui fare attenzione sono il tessuto (meglio se lavabile o traspirante) e la presenza del poggia-testa, indispensabile per evitare l’affaticamento del collo e i relativi dolori cervicali.
Una volta chiare le caratteristiche ideali di una sedia ergonomica possiamo valutare qual è il prodotto migliore per noi. Ad esempio c’è la classica Varier Variable, che col suo schienale concavo e i pattini curvati aiuta a conservare una postura naturale grazie all’appoggio per le ginocchia. Inoltre favorisce la fluidità dei movimenti quando cambiamo posizione. La sua ultima evoluzione, il modello Thatsit, è acquistabile a partire da 1.449 euro.
Ma sono ottime anche la coloratissima Tripp Trapp firmata Seletti (a partire da 259), pensata per accompagnare dalla primissima infanzia fino all’età adulta, sia in sala da pranzo che in ufficio. Per l’ufficio l’ideale però è la sedia Rancel (da 139,95 euro), che grazie al rinforzo con supporto lombare aiuta a mantenere la postura corretta. I suoi braccioli regolabili invece sono ottimi per l’uso intensivo durante la canoniche otto ore giornaliere. È anche facile da pulire e previene polvere e sporcizia grazie alla sua rete traspirante.
Chi ama abbinare confort e stile troverà deliziosa invece la poltroncina Academy (a partire da 328 euro), realizzata in polipropilene riciclato. La pompa a gas permette di regolare in altezza il basamento centrale girevole. È possibile scegliere tra sette colori.
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