Il fondatore di Facebook finanzia un progetto rivoluzionario che potrebbe eliminare tutte le conseguenze delle malattie: ecco l’idea di Zuckerberg.
Spesso al centro di polemiche, Mark Zuckerberg questa volta fa parlare di sé in termini assolutamente positivi. Il miliardario, fondatore di Facebook, sta investendo oggi cospicue somme del suo ingente capitale per combattere le malattie attraverso l’Intelligenza Artificiale. Come funziona il progetto del leader di Meta.
La vita di Mark Zuckerberg cambia sicuramente nel 2007, quando, cioè, nasce Facebook. Inizialmente come rete per tenere in contatto gli studenti universitari del campus dove il giovane studiava, poi, in brevissimo tempo, come primo e più diffuso social network della storia. Sulla vicenda personale dell’oggi 39enne, è stato anche realizzato un film, “The social network”, appunto. Una vicenda pazzesca per Zuckerberg, che, al 23 luglio 2023, secondo Forbes, con un patrimonio stimato di 104,3 miliardi di dollari, è l’ottavo uomo più ricco al mondo.
Ora, però, decide di investire una cospicua parte del suo patrimonio per provare a salvare l’umanità. Mark Zuckerberg e la Priscilla Chan di Meta hanno sostenuto diverse iniziative che sfruttano l’intelligenza artificiale per far avanzare i progressi nella biomedicina negli ultimi anni, ma poche erano così ambiziose come questa. Ecco di cosa si tratta.
Salvare vite con l’Intelligenza Artificiale
Mark Zuckerberg e Priscilla Chan hanno un piano per aiutare i ricercatori a curare, prevenire e gestire non solo alcune malattie ma tutte le malattie entro la fine del secolo. La Chan Zuckerberg Initiative ha annunciato proprio in questi giorni che finanzierà la creazione di un cluster di calcolo ad alte prestazioni da 1.000 GPU. Questo congegno consentirà la ricerca biomedica basata sull’intelligenza artificiale su vasta scala.
Questo, che è già stato definito un super computer, consentirà ai ricercatori di sfruttare complessi set di dati scientifici e modelli linguistici di grandi dimensioni per simulare il comportamento cellulare.
La sua implementazione dovrebbe creare una risorsa straordinaria per una migliore comprensione delle cellule e dei sistemi cellulari. Il sistema sarà settato sull’incrocio di dati disponibili al pubblico oltre a quelli integrati nello strumento software Chan Zuckerberg CELL by GENE, che contiene dati su oltre 50 milioni di cellule.
Attingerà inoltre alle risorse generate dal Chan Zuckerberg Biohub Network, un gruppo di organizzazioni no-profit che perseguono sfide scientifiche su scadenze di 10-15 anni, e dal Chan Zuckerberg Institute for Advanced Biological Imaging, un centro di ricerca per le tecnologie di imaging.
Altre iniziative dell’asse Chan-Zuckerberg con l’AI
L’iniziativa Chan-Zuckerberg ha inoltre sostenuto lo sviluppo di tecnologie biomediche basate sull’intelligenza artificiale attraverso contributi finanziari. Su tutte, la sovvenzione di oltre 1,4 milioni di dollari nel 2022 al Laboratorio europeo di biologia molecolare per aiutare, tra gli altri progetti, a sviluppare l’acquisizione di dati basata sull’intelligenza artificiale.
Con l’intelligenza artificiale si potrebbe quindi prevedere come una cellula immunitaria risponde a un’infezione. Non solo. Cosa succede a livello cellulare quando un bambino nasce con una malattia rara. O anche come il corpo di un paziente risponderà a un nuovo farmaco. C’è grande ottimismo sul potenziale di questo progetto di intelligenza artificiale per curare le malattie.