Il nuovo sistema presentato da Xiaomi potrebbe portare a una rivoluzione nella ricerca delle auto elettriche. Ecco in che modo.
L’azienda cinese Xiaomi è riuscita a ritagliarsi il suo spazio nel mondo della telefonia grazie ai suoi prodotti a costo basso e ottima funzionalità. Adesso il suo ingresso del business delle auto elettriche desta attenzione perché intendono puntare molto sulla ricerca.
Il mondo delle auto elettriche, per quanto pienamente funzionante, non è ancora completamente sviluppato. Il mercato delle auto elettriche è ancora relativamente basso perché nel mondo, in particolare in Europa, non si sono ancora sviluppate sufficienti infrastrutture atte a sostenere la presenza di molti di questi modelli. Pensiamo solamente a quanto potrebbe essere complicato fare rifornimento quando il nostro Paese è pieno di pompe di benzina, ma scarno di colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Per questo si sta ancora sperimentando molto al livello di ricerca e l’entrate in gioco di Xiaomi come concorrente potrebbe fare la differenza. Xiaomi è ormai considerabile come un colosso degli smartphone, ma non solo questo. L’azienda cinese si occupa di molti altri ambiti tecnologici e punta molto sulla ricerca e i brevetti. Il CEO di Xiaomi Lei Jun si è buttato anima e corpo nel progetto di creazione di un nuovo tipo di auto elettrica.
A che punto è la ricerca di Xiaomi
Questa avrà una feature molto particolare che potrebbe rivoluzionare completamente il mercato: un sistema di ricarica wireless dell’auto. Questo rappresenterebbe una innovazione importantissima per le auto elettriche e i primi brevetti per riguardo questa innovazione sono già stati presentati da Xiaomi agli uffici appositi.
In particolare si fa riferimento ad un brevetto presentato da Xiaomi riguardo la tecnologia per ottenere un caricatore wireless delle auto elettriche. Il progetto si trova ancora allo stato embrionale. Nelle schede del brevetto si vede come questa tecnologia non sia per niente alla mano. Per funzionare ha bisogno di una piccola vettura di carico munita di una batteria; questa si avvicinerebbe all’auto e tramite l’apposito aggancio è in grado di ricaricare il veicolo senza contatto o l’ingombro di cavi.
L’idea sarebbe quindi di avere una specie di batteria mobile che ricarichi l’auto quando ne ha bisogno. Una possibilità molto scomoda, anche se rapportata con l’attuale strumento delle colonnine di ricarica con cavo. L’utilizzo di una vettura aggiuntiva come supporto alla ricarica sarebbe enormemente ingombrante, senza contare il fatto che la stessa vettura aggiuntiva debba essere ricaricata prima o poi.
Il brevetto sembra quindi una sorta di indizio a sostegno dell’annuncio dell’intenzione di Lei Jun e compagnia di entrare nel mercato delle auto elettriche. L’expertise per lavorare a progetti di questo tipo non manca dentro Xiaomi, ma per il momento l’idea presentata sembra appena una bozza di quello che potrebbe essere in futuro.