Se sei una di quelle persone che ha accolto favorevolmente l’introduzione dei messaggi vocali di WhatsApp sappi che ci sono alcune regole di bon ton che dovresti imparare e seguire.
Il figlio segreto di una telefonata e di un messaggio scritto, i vocali di WhatsApp sono diventati per molti ovunque nel mondo l’unico sistema per comunicare con gli altri.
Quando sono stati introdotti sull’app di messaggistica istantanea del telefonino verde sono sembrati una rivoluzione e tutti abbiamo giocato a mandarne qualcuno anche loro registrando un saluto. Ma c’è chi poi li ha trasformati nell’unico strumento di comunicazione.
Si fa prima a parlare che non a scrivere, dicono, ma ascoltare un vocale può non essere comodo come mandarlo e soprattutto in alcuni casi può essere fonte di molta ansia e stress. Che cosa devi sapere per mantenere civili i tuoi rapporti con gli altri?
Ti è venuto in mente qualcosa che vuoi dire a qualcuno ma pensi che una telefonata sia eccessiva o magari non hai tempo per i convenevoli e quindi apri WhatsApp e mandi un vocale. Un vocale che però si trasforma in un micro monologo da 30 secondi. Però stai tranquillo perché tanto è un messaggio e la persona cui lo hai inviato lo ascolterà quando potrà.
Ma se ti sei trovato anche nella situazione di ricevere un messaggio sai che ormai il nostro cervello tante volte si concentra proprio su ciò che c’è nel messaggio più che su ciò che si sta portando a termine (o sull’evitare di far innervosire il mittente) ed è così che i messaggi di WhatsApp diventano un problema per la concentrazione fino a quando non vengono letti o, nel tuo caso, ascoltati.
In alcune situazioni però l’ascolto di un messaggio vocale può risultare scomodo o complicato o addirittura imbarazzante. Per evitare problemi sarebbe opportuno ricordare perciò alcune semplici regole di bon ton. Per prima cosa domandati se il vocale è necessario o se lo hai scelto solo perché tu non hai tempo: l’alternativa è quella di dettare a Google o a Siri e lasciare che siano loro a compilare il testo con le parole che dici.
Attento poi alla durata, sopra il minuto qualcuno potrebbe percepirla come telefonata unidirezionale: tanto valeva chiamare. Terzo principio ricordati che se si tratta di un messaggio e tanti lo percepiscono come qualcosa che non ha bisogno di una risposta immediata e, di nuovo, se invece hai bisogno di comunicare rapidamente è meglio una telefonata.
Da ultimo non dimenticare che trattandosi di una registrazione della tua voce potresti risultare più aggressivo di quanto in realtà vorresti e in questo modo generare una sensazione di ansia e stress in chi riceve il messaggio. I sistemi di messaggistica istantanea come WhatsApp sono comodi e hanno abbattuto molte barriere ma non si tratta di sistemi tana libera tutti.
Il benessere mentale è senza dubbio una parte fondamentale della vita di ogni persona e…
Le smart tv possiedono una videocamera dalla quale spiano le vostre attività? Cosa c'è di…
L'evoluzione tecnologia ha portato i cittadini a una vivere una serie di condizioni praticamente obbligatorie.…
Rischi continui per gli utenti del web. Troppe dinamiche possono guastare la stessa armonia, e…
Arriva la nuova frontiera della truffa: degli hacker hanno sviluppato un modo per rubare anche…
La scienza ha stabilito dopo anni la verità sulla correlazione tra smartphone e tumori: ecco…