Termosifone e condizionatore sono due sistemi di riscaldamento efficaci ma qual è davvero il più conveniente?
Per rispondere a questa domanda si devono tenere in considerazione diverse informazioni, come la grandezza e l’altezza della casa da riscaldare, nonché i costi di installazione dei vari elementi e la loro manutenzione.
Un’altra cosa importantissima da tenere in considerazione è la velocità con cui si desidera riscaldare un ambiente perché anche questo influirà moltissimo nella scelta del sistema di riscaldamento più adeguato. Per quanto riguarda i pro, i termosifoni sono già installati in quasi tutti gli appartamenti italiani come sistema di riscaldamento di base, soprattutto nei condomini.
Questo significa che spesso, chi va a vivere in una casa in affitto o appena acquistata non ha necessità di sobbarcarsi la spesa per la loro installazione. Oltre a questo i termosifoni oggi sono alimentati da caldaie di nuova generazione in grado di ottimizzare i consumi di gas e far funzionare il sistema di riscaldamento in maniera intelligente, senza spreco di energia e quindi inutili aumenti della bolletta.
Pro e contro di termosifone e condizionatore
Grazie alle valvole termostatiche, possono essere regolati in maniera indipendente l’uno dall’altro, quindi ci permettono di riscaldare ogni ambiente in maniera diversa, ottimizzando ulteriormente i consumi, facendo semplicemente un piccolo gesto.
Di contro bisogna tener presente che un impianto di riscaldamento con impiega molto tempo a riscaldare un ambiente, quindi non è esattamente l’ideale se abbiamo la necessità di riscaldare rapidamente una stanza o un’intera abitazione. Per quanto riguarda invece i condizionatori a pompa di calore si tratta di elettrodomestici che impiegano pochissimo tempo a riscaldare ambienti di dimensioni anche importanti.
Sono in grado di mantenere costante la temperatura nella stanza con un sistema chiamato inverter, che alterna flussi di aria calda e fredda allo scopo di raggiungere la temperatura indicata ed evitare sprechi di energia elettrica.
Di contro i condizionatori hanno alti costi di acquisto e installazione dal momento che non vengono inseriti di default nelle case di nuova costruzione e di certo non sono presenti nelle abitazioni che hanno ormai qualche anno. Inoltre cominciano a riscaldare la casa dall’alto, quindi il calore di concentrerà inizialmente a livello del soffitto e solo in un secondo momento scenderà verso il pavimento.
Questo rende i condizionatori inadatti a riscaldare ambienti molto grandi o dai soffitti molto alti. Per quanto riguarda invece i consumi, considerando un costo a kW di 0,256 centesimi, tenere acceso un condizionatore per una media di 50 ore la settimana (7 ore al giorno circa) potrebbe arrivare a influire in bolletta per più o meno 120 Euro a bimestre.
Per quanto riguarda invece i termosifoni si stima che tenerli accesi per lo stesso numero di ore porterebbe a un aumento di spesa tra i 100 e i 300 Euro su ogni bolletta. Questo significa che, per quanto possa sembrare paradossale, i termosifoni consumano più di un sistema di riscaldamento basato sui condizionatori.