I temocamini di ultima generazione rappresentano un’ottima soluzione per risparmiare : quale scegliere tra quello ad aria o ad acqua.
Anche se l’autunno tarda ad arrivare presto l’aria si farà più fresca e ci sarà bisogno di riscaldare la casa. Tra i sistemi di riscaldamento degli ultimi anni il termocamino costituisce una buona opzione per conciliare risparmio e sostenibilità.
Per far fronte al caro energia con il conseguente aumento dei costi in bolletta, che nella scorsa stagione ha rappresentato una fonte di grende preoccupazione per la maggior parte degli italiani, bisogna trovare nuovi sistemi.
Impianto di riscaldamento alternativo alla caldaia il termocamino può svolgere anche la funzione di riscaldare l’acqua. Esistono diverse tipologie di termocamino e sono tutte a basso impatto energetico.
Alla vista si presenta come un vero e proprio camino, da cui appunto prende il nome, ma è strutturato con uno sportello di vetro termico che produce una camera chiusa aumentando la produzione di calore rispetto al camino classico.
Innzitutto c’è da dire che il termocamino ad aria svolge la funzione esclusivamente di riscaldare la stanza in cui è installato e non quella di produrre acqua calda. Se si realizzano delle apposite canalizzazioni il calore può essere trasportato anche in altre aree della casa ampliando così la diffusione del calore.
Il termocamino ad aria produce il calore attraverso un processo di combustione e lo distribuisce mediante delle specifiche bocchette. La camera chiusa dal vetro temperato consente di osservare il fuoco scoppiettante mantenendo anche il fascino del camino in modo simile a quello tradizionale. Si usa facilmente attraverso un semplice sistema automatico e il calore raggiunge la temperatura ideale dentro un’intercapedine da cui poi si diffonde nell’ambiente circostante.
Per quanto riguarda il termocamino ad acqua è molto più simile alla caldaia a metano e produce il calore attraverso l’immissione di acqua calda nei radiatori dell’impianto. Calcolando all’ora sono circa 1.200 i litri di acqua alla temepratura di 70° che genera e mantiene per diverse ore.
Il costo di un termocamino varia dai 1.500 ai 2.000 euro se si tratta di un modello basic. I vantaggi riguardano l’utilizzo nel lungo termine abbattendo, nel caso del temocamino ad acqua anche i costi dello scaldabagno.
Non ci sono grossi lavori di manutenzione da effettuare tranne che per il termocamino ad aria a cui periodicamente va pulita la canna fumaria e la camera di combustione.
Eleganti e funzionalii i termocamini rappresentano anche un elemento di arredo contemporaneo. E sui modelli di design, che ovviamente hanno un costo più elevato, c’è una vasta scelta.
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