Nel caso in cui volessi ristrutturare casa tua, non dovrai necessariamente rivolgerti a dei muratori qualificati: ecco perché.
L’intelligenza artificiale unita ai processi più basilari di ingegneria meccanica, stanno totalmente rivoluzionando il settore. E lo stanno facendo da cima a fondo, seppur mantenendo intatti gli stessi principi scientifici. Questa volta non si parlerà esattamente di IA, bensì di robotica. E di come questa branca scientifica possa essere utile soprattutto in campo edile.
In un futuro non troppo remoto, centinaia di migliaia di persone avranno accesso ad una tecnologia in grado di automatizzare il processo più tradizionali. Compresa la ristrutturazione delle mura di casa propria.
Questi robot ristruttureranno casa tua
Sembrerà assurda, ma prossimamente potrebbero essere lanciati sul mercato dei robot in grado di occuparsi della ristrutturazione di un appartamento. Per quanto possa sembrare uno scenario praticamente fantascientifico, in realtà ciò che in tanti non si sono mai aspettati potrebbe presto divenire realtà.
Per avere maggiori informazioni a riguardo, si dovrà rivolgere al propria mente al 2015. Ovvero, l’anno in cui venne ideato l’escavatore chiamato “Hadrian X”, che ai tempi era fortemente rivoluzionario. Con il passare del tempo però, le cose si sono evolute, e tutti i suoi limiti fin’ora nascosti sono venuti a galla. Ad oggi è un performante robot in grado di infrangere record su record, riguardanti prettamente velocità e precisione nell’esecuzione.
Questo robot possiede in dotazione un braccio meccanico lungo 32 metri, con una capacità di posizionamento di circa 300 blocchi di cemento all’ora. Un risparmio incredibile in termini di tempo ed efficienza, che ben presto potrebbe rivoluzionare da cima a fondo il settore edile. I blocchi in questione posso inoltre arrivare a pesare fino a 50 kg, costituendo così un peso non indifferente per quello che di fatto è un macchinario.
Come media oraria si possono riscontrare circa 70 mq di muro. I tempi di ristrutturazione si potrebbero praticamente dimezzare, se solo questa tecnologia venisse implementata a dovere. I test iniziali di questo robot non sono stati propriamente positivi, anzi. Le imperfezioni non sono mancate, ma si tratta pur sempre di un processo totalmente innovativo, a cui dovrà “fisiologicamente” essere concesso un piccolo margine di errore iniziale. Le cose col tempo miglioreranno, e vengono fatti passi da gigante ogni giorno.
Per il momento ancora non si è parlato di cifre e di costi, ma essendo un’idea altamente ambiziosa non sarà facilmente accessibile a tutti.