Sempre più spesso riceviamo telefonate da numeri anonimi e a volte dall’altra parte sembra non esserci nessuno: è una nuova truffa alla quale stare molto attenti.
La procedura è più o meno sempre la stessa: riceviamo una chiamata da un numero sconosciuto, rispondiamo alla telefonata e dall’altra parte non sentiamo alcuna voce o alcun rumore. A questo punto, pensando che sia un problema di linea o un problema tecnico di altro tipo, continuiamo a rimanere al telefono tentando di metterci in comunicazione con chiunque ci abbia chiamato.
Per farlo di solito chiediamo chi ha chiamato, perché siamo stati chiamati eccetera. Per quanto si tratti di una reazione perfettamente normale e comprensibile, è molto più prudente non farlo assolutamente mai. Il motivo è che c’è la concreta possibilità che si tratti di una truffa messa a segno adoperando i più moderni software di intelligenza artificiale.
Truffa del telefono muto: così ti rubano la voce
Negli ultimi mesi abbiamo assistito a uno sviluppo straordinario delle intelligenze artificiali. Sono nati moltissimi software, sempre più sofisticati, in grado di replicare e manipolare testi e immagini fino a crearne di nuovi, estremamente simili a testi e immagini creati dall’uomo.
Se finora le IA si erano concentrate sulla rielaborazione di questo tipo di contenuti, però, sono ormai pienamente sviluppate applicazioni in grado di replicare anche la voce di una persona, utilizzandola per pronunciare frasi che la persona in questione non ha mai detto.
La truffa del telefono muto consiste quindi nel fare una telefonata a una persona ignara e non rispondere al telefono. La persona comincerà a parlare e si potrà cominciare a registrare la sua voce allo scopo di rielaborarla successivamente con l’intelligenza artificiale. Una volta ottenuto il materiale di partenza su cui lavorare si potrà utilizzare la voce registrata come base per creare file audio fasulli in cui la voce in questione chiede determinate cose.
Per fare un esempio, si potrebbe utilizzare la voce fasulla per lasciare messaggi ai familiari della persona allo scopo di chiedere denaro oppure si potrebbe utilizzare la voce registrata per accettare i contratti che vengono siglati telefonicamente. In questo modo la persona a cui la voce è stata rubata si troverà ad aver sottoscritto contratti di cui non sa assolutamente nulla, per esempio per forniture di luce e di gas con altri gestori oppure per abbonamenti televisivi di cui non ha bisogno.