Recentemente, la Samsung ha affermato di essere pronta ad una vera e propria rivoluzione nel settore degli smartphone.
Nell’attuale epoca gli smartphone sono la colonna portante della società, poiché senza questi piccoli apparecchi nessuno riuscirebbe a vivere nell’Era moderna. Qual è allora l’origine di questi preziosi smartphone?
In realtà, tutto nacque il 3 aprile 1973 quando il ricercatore Martin Cooper effettuò la prima chiamata al mondo mediante un cellulare. In quella circostanza si trattava del prototipo del primo cellulare della storia, costruito dall’americana Motorola. Quest’ultimo aveva delle dimensioni gigantesche, infatti poteva essere paragonato ad un grosso mattone.
Ciononostante possedeva un’autonomia di soli 30 minuti, mentre la sua memoria interna era in grado di memorizzare solamente 30 numeri di telefono. Dopo 10 anni di ricerca l’azienda americana decise di metterlo in commercio il 6 marzo 1983 al costo di 3.995 dollari (10.000 euro attuali).
La Samsung prepara una rivoluzione
Secondo alcune indiscrezioni, il prossimo Galaxy potrebbe non avere l’alluminio come materiale principale. Infatti, l’azienda coreana sarebbe intenzionata a percorrere la strada intrapresa dagli altri costruttori di smartphone. Come tutti sanno di recente l’Apple ha commercializzato i suoi nuovi iPhone 15, i quali per la prima volta hanno il titanio come materiale principale, anziché l’alluminio. Anzi, il colosso di Cupertino in passato ha utilizzato l’acciaio, l’alluminio, il vetro e ora anche il titanio. Chiaramente, dietro la scelta di un materiale c’è una spiegazione ben precisa: il sogno di tutte le aziende che producono smartphone è creare un apparecchio leggero, robusto e dotato di un’autonomia lunghissima.
Pertanto, un’autonomia più lunga significa avere una batteria più grande e pesante, quindi lo smartphone deve necessariamente essere alleggerito attraverso un materiale che sia il più leggero possibile. In passato le opzioni erano le seguenti: plastica, acciaio, alluminio e vetro. Naturalmente, un apparecchio da 800-1000 euro non può essere attorniato dalla plastica, e neanche dall’acciaio perché è molto pesante. Perciò le alternative erano solo due: l’alluminio e il vetro. Il primo è un metallo molto leggero e resistente, mentre il secondo crea un design meraviglioso ma, al contempo, molto fragile. Infatti, negli ultimi anni la maggior parte degli smartphone è stata realizzata in alluminio.
Tuttavia, quest’ultimo materiale presenta delle controindicazioni: il processo che porta alla sua realizzazione inquina notevolmente l’ambiente. Fortunatamente, nel mondo della telefonia è arrivato il titanio, che è uno dei metalli più resistenti e più leggeri al mondo. Per questo motivo, tantissime aziende che producono cellulari si stanno avvicinando al titanio e, in base alle ultime indiscrezioni, si starebbe avvicinando anche la Samsung. Inoltre, l’Apple non ha del tutto eliminato l’alluminio sul suo ultimo iPhone 15, ma ha semplicemente ridotto la quantità. Forse anche la Samsung potrebbe seguire la medesima idea, creando un mix di materiali.