Continuano le brutte notizie per quello che riguarda gli sviluppatori con una nuova ondata di licenziamenti all’interno di Playstation, licenziamenti che visti da fuori sembrano alquanto inspiegabili.
Continua a non essere un buon periodo per chi i videogiochi li produce e li realizza mettendosi al lavoro tutti i giorni. È almeno da quattro mesi che i social periodicamente si popolano di persone che scrivono di essere state oggetto delle varie ristrutturazioni, questo è il termine tecnico usato tante volte, all’interno dei team di sviluppo e di trovarsi quindi nella condizione di dover cercare un nuovo lavoro.
L’unico aspetto positivo è che nel momento in cui sono apparsi questi messaggi è partita una gara di solidarietà tra studi con tanti, tra quelli non toccati dai tagli al personale, che hanno offerto i link alle pagine con le posizioni aperte per aiutare i colleghi in difficoltà.
Tra i nomi eccellenti toccati dai licenziamenti ci sono stati nel passato recente Volition, Crystal Dynamics e Frontier Developments. Ma adesso ci sono altri nomi eccellenti e altri tristi ultimi giorni di lavoro anche dentro Playstation in un settore specifico che tanto bene ha fatto alla società.
Playstation sfoltisce, colpito tutto il reparto arte
Dentro Playstation esiste da un po’ un gruppo che si chiama Visual Arts Services Group. Si tratta di un team che ha avuto lo scopo, dalla fondazione nel 2007, di lavorare agli aspetti artistici dei giochi più importanti prodotti per la console Sony. Compreso The Last Of Us. Sembrerebbe quindi assurdo che la società si liberi di alcune persone che hanno contribuito a portare i successi celebrati poi ovunque.
Tra i nomi che hanno ufficialmente salutato c’è per esempio Daniel Bellemer che sul suo curriculum vanta Assassin’s Creed Valhalla e Immortals Fenyx Rising. Ma a quanto pare, leggendo per esempio tra le righe del post di Matt Barney, la decisione di sfoltire le fila al proprio interno da parte di Playstation era già stata presa. Eppure questo non rende di certo più facile, nonostante tutto il talento, trovare un nuovo posto e un team che possa accogliere tutti. Visti da fuori, questi licenziamenti sembrano ovviamente frutto di scelte al limite dell’assurdo.
Del resto come si fa ad immaginare di liberarsi di qualcuno che ti ha portato un successo come quello di The Last Of Us? Ma dietro le quinte il mondo dei videogiochi è al momento molto più complicato e difficile di quello che potrebbe sembrare e i licenziamenti all’interno di Playstation si aggiungono a quelli per esempio già visti dentro tanti studi.
Come quelli di Embracer Group come pure la ristrutturazione che Epic ha portato all’interno di alcuni gruppi di lavoro. Un modo doloroso per tutti di ricordarsi sempre che anche se per molti videogiochi sono solo intrattenimento per altri sono lavoro e il mondo del lavoro è complicato.