L’iPod compie 22 anni: dal lancio (in un acquario) al pensionamento dell’anno scorso

Il dispositivo è passato da essere il simbolo di Apple ad essere completamente dimenticato, fino al pensionamento dell’anno scorso.

Il 23 ottobre si è celebrato il ventiduesimo anniversario del rilascio di uno dei prodotti che più hanno rivoluzionato il panorama tecnologico degli anni 2000: l’iPod. Nel 2001 Apple lanciò per la prima volta questo apparecchio, che per gli standard dell’epoca aveva caratteristiche decisamente innovative. Il successo dell’iPod fu praticamente immediato e nel giro di pochi anni fece conoscere l’azienda madre in tutto il mondo.

gli ipod sono stati un prodotto rivoluzionario
Gli iPod hanno rivoluzionato il mondo dei dispositivi portatili negli anni 2000 – tecnocino.it

Nel 2006 era arrivato a rappresentare il 40% delle entrate della società e per alcuni anni rimase leader nel settore dei dispositivi per la riproduzione multimediale. A partire dagli anni 2010 sappiamo tutti come è andata a finire: sono arrivati gli smartphone e l’utilità degli iPod si è progressivamente ridotta, fino ad diventare praticamente dei prodotti da collezione. Nel 2022 Apple ha ufficialmente mandato in pensione questi suoi dispositivi, ma la loro storia rimane ancora oggi una delle più interessanti del settore tecnologico. 

Un prodotto che ha reso popolare Apple in tutto il mondo, frutto di una visione rivoluzionaria

Agli inizi del 2000 era in atto una grande rivoluzione musicale. Erano arrivati gli MP3 e il mondo della musica stava affrontando una grave crisi legata alla pirateria e alla conseguente mancata vendita dei CD. Steve Jobs e il suo team, vedendo che i loro Mac stavano rimanendo fuori dalla rivoluzione musicale, decisero di puntare sul mondo dei dispositivi per la musica. Nei loro computer, infatti, non c’erano programmi che riproducevano i file in formato MP3 e, per questo, acquistarono SoundJam, un programma di gestione musicale che migliorarono e trasformarono in iTunes.

Questa mossa fu il preludio del lancio degli iPod. iTunes non si integrava bene con i Mac e per sfruttare il sistema ottimizzato, Jobs e il suo team progettarono un dispositivo musicale apposito. La caratteristica principale che il capo di Apple voleva dare a questo strumento era che fosse piccolo e portatile.

steve jobs gettò il primo ipod in un acquario
Si narra che Steve Jobs gettò il primo iPod in un acquario per dimostrare al suo team che si poteva rendere ancora più piccolo – tecnocino.it

Si dice che quando ebbe tra le mani uno dei primi prototipi della prima generazione di iPod, Jobs pensò che era troppo grande. Gli ingegneri gli dissero che era impossibile renderlo più piccolo senza sacrificare le sue funzionalità. La risposta dell’imprenditore fu di gettare il dispositivo in un acquario e vedere come si formavano bolle quando affondava. “Queste sono bolle d’aria, il che significa che c’è spazio dentro – disse Jobs – Rendetelo più piccolo“. Gli ingegneri riuscirono a esaudire le richieste di Jobs e rilasciarono il primo iPod che pesava solo 184 grammi e aveva uno schermo LCD di soli 2 pollici, molto piccolo rispetto a ciò a cui siamo ora abituati. La sua batteria poteva durare circa 10 ore di ascolto. La prima serie di iPod fu prodotta con due capacità: 5GB e 10GB. Aveva una rotella di scorrimento che girava fisicamente e quattro pulsanti disposti in una circonferenza esterna per play/pausa, menu, o avanti o indietro.

Il successo arrivò subito dopo il lancio sul mercato permise ad Apple di continuare a innovare questa linea di prodotti. Col tempo, crearono i modelli mini, che in seguito furono chiamati iPod Nano e aggiunsero l’opzione di riproduzione video. Lanciarono anche l’iPod Touch e l’iPod Nano di sesta e settima generazione, che avevano tecnologia multitouch. Guardandoli oggi, è evidente che gli iPod avevano caratteristiche molto interessanti per un dispositivo così piccolo e precedente allo smartphone.

Gestione cookie