Il bonus domotica 2023 è attivo: requisiti, importi e come far domanda

Che cos’è e come funziona il bonus domotica 2023: requisiti, importi e come presentare domanda, tutte le informazioni utili.

Per far fronte all’inflazione galoppante che ha toccato vari ambiti dell’economia, dal mercato immobiliare ai mutui senza dimenticare il prezzo del gas e dell’energia elettrica, il Governo ha introdotto una serie di bonus ed incentivi per aiutare gli italiani a sostenere l’aumento del costo della vita.

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Bonus domotica: requisiti, beneficiari e domande (Tecnocino.it)

Fra questi aiuti ci sono anche alcune detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici. All’interno di questo gruppo rientra pure il cosiddetto bonus domotica, relativo all’installazione di impianti, apparecchiature e sistemi di smart home che favoriscono non solo il risparmio energetico, ma anche la funzionalità, il comfort e la tecnologia al fine di ottenere una “casa intelligente”.

Ma come funziona esattamente questo sostegno economico? Ecco quali sono i requisiti necessari per ottenerlo e come richiederlo.

Bonus domotica 2023: requisiti, importi e domande, tutte le informazioni utili

Nell’ultimo periodo si è diffuso sempre di più il modello della “casa intelligente”, basata su un’automazione realizzata attraverso una rete di dispositivi collegati ad un centro di controllo, che possono essere gestiti sia da casa che da remoto attraverso un’applicazione mobile o web.

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Tutte le informazioni utili per richiedere il bonus domotica (Tecnocino.it)

Al fine di incentivare questo nuovo concetto di casa, di apportare delle migliorie in termini di risparmio energetico e di aiutare le famiglie a far fronte all’inflazione, il Governo ha introdotto una serie di misure fra cui anche il cosiddetto bonus domotica, corrispondente ad una detrazione fiscale fino al 65% del totale delle spese sostenute per l’installazione di impianti, apparecchiature e sistemi di smart home.

Il tetto massimo per ricevere l’incentivo è di 15.000 euro ed è riservato alle persone fisiche, ai titolari di reddito d’impresa, alle associazioni di professionisti e agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. Viene erogato come credito Irpef o Ires in quote di pari importo ed è utilizzabile nell’arco di dieci anni.

Bonus domotica, cosa si può detrarre

È possibile portare in detrazione sia i costi di installazione sia quelli delle prestazioni professionali. Sono invece esclusi dalla copertura del bonus l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le apparecchiature. Vale a dire quindi cellulari, tablet, PC o dispositivi simili.

Inoltre, per poter beneficiare della detrazione è necessario aver effettuato i pagamenti esclusivamente tramite bonifico bancario o bonifico postale e bisogna essere in possesso dei seguenti documenti:

  • Certificato rilasciato da un professionista abilitato per dimostrare che l’intervento è avvenuto in maniera conforme ai requisiti richiesti;
  • Attestato di Prestazione Energetica redatto da un esperto;
  • Scheda informativa relativa agli interventi realizzati e contenente le informazioni dell’immobile.

Per inviare la richiesta, tutta la documentazione deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate e trasmessa in via telematica all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

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