Ben presto tutti i grandi streamer di Twitch potrebbe cambiare piattaforma. Adesso c’è l’annuncio ufficiale: che cosa sta succedendo.
Continua l’esodo degli streamer da Twitch verso le altre piattaforma. Ben presto tutti gli altri grandi creatori di contenuti potrebbero trasferirsi verso le rivali del settore. Questa decisione potrebbe arrivare a causa di un provvedimento proprio della platform di proprietà di Amazon.
Per anni Twitch è stata la piattaforma streaming leader di questo settore, contando anche sull’appoggio di Amazon. Adesso però la situazione sta per cambiare e non poco visto che sono sempre di più i grandi streamer che sono pronti a dire addio pur di sfruttare delle offerte più remunerative da parte di altre piattaforme. In questi mesi infatti abbiamo visto nuovi siti come Kick e Rumble, pronti a far razzie di creatori di contenuti.
Come se non bastasse proprio Kick e Rumble non solo hanno portato in piattaforma gli streamer bannati da Twitch, ma sono riusciti anche a creare già un buon bacino di pubblico. Allo stesso tempo Twitch non sembra disposta a rincorrere gli streamer per farli rimanere sul sito viola. A confermare questa tendenza ci ha pensato Dan Clancy, CEO della piattaforma, che ha rivelato come la stessa Twitch sia pronta a liberarsi dei contratti di esclusiva con alcuni creatori di contenuti.
Twitch, nuovo esodo di streamer? Le parole del CEO Dan Clancy
Il Ceo di Twitch, Dan Clancy, nel corso di un’intervista ha rivelato che sta progressivamente eliminando gli accordi lucrativi con alcuni streamer dopo essere entrata in una “guerra d’asta” con rivali del settore come Kick e Youtube. Così tutti i creatori di contenuti che sperano di ottenere un contratto remunerativo dalla piattaforma viola ben presto potrebbero rimanere a bocca asciutta. Ben presto quindi Youtube e Kick potrebbero fare incetta di streamer.
Ad oggi YouTube ha ingaggiato stremer di livello assoluto come TimTheTatman e Ludwig, mentre invece Kick ha siglato contratti con xQc, Amouranth e tanti altri. Secondo Dan Clancy questa strategia a lungo andare non è sostenibile. In un’intervista a Bloomberg ha affermato che la piattaforma eviterà grandi contratti con gli streamer dopo anni in cui ha offerto accordi da sette e otto cifre. Ma questo non è tutto, visto che sembra proprio che ben presto anche YouTube potrebbe seguire la stessa politica.
Kick invece potrebbe ridurre leggermente le firme da alcuni milioni di dollari, tuttavia, il sito sostenuto da Stake ha lasciato intendere che la richiesta di un contratto da 50 milioni di dollari da parte di Dr Disrespect fosse eccessiva e le trattative si sono interrotte. Twitch invece allontanando tutti contratti remunerativi, consentirebbe agli stremer di trasmettere in contemporanea anche su Youtube e Kick favorendo quindi la concorrenza.
