Scoppia l’allarme sicurezza per tutti coloro che hanno dei Bitcoin. Emergono dei documenti ufficiali che mettono in apprensione gli utenti.
Per la prima volta spunta un autentico allarme sicurezza per tutti coloro che sono in possesso dei Bitcoin. Infatti sono emersi dei documenti ufficiali che analizzano com’è nata la criptovaluta più famose e di maggior valore presente sul mercato. Cresce il mistero intorno alla moneta virtuale.
Sono davvero tantissimi i dubbi e i misteri che ancora oggi fanno grattare la testa agli esseri umani. Chi siamo, da dove veniamo e perché? Su tantissimi tempi ancora oggi regna il mistero. In ambito economico teorie del genere si sono sviluppate intorno alla creazione del Bitcoin, la criptovaluta più utilizzata e famosa in tutto il mondo.
La storia più accreditata vede protagonista un uomo chiamato Satoshi Nakamoto, un programmatore che ha cercato di descrivere la criptovaluta nel 2008 prima di sparire nel nulla. Secondo la teoria questa sarebbe stata sviluppata dalla National Security Agency, un’agenzia dell’intelligence americana nota per la sua ricerca sulla crittografia. Scopriamo quindi qual è il rapporto tra questa teoria e la sicurezza per chi ha un portafoglio di Bitcoin.
Bitcoin, allarme sicurezza: la teoria sulla creazione e l’ultimo pericolo
In rete sono sempre più insistenti le teorie che ipotizzano come il Bitcoin sia stato sviluppato dalla National Security Agency, nota per la ricerca crittografata. Inoltre i sostenitori fanno riferimento ad un documento redatto nel 1996 e che prende il nome di “Come fare una zecca: la crittografia dei contanti elettronici anonimi” e che menziona il lavoro di un ricercatore chiamato Tatsuaki Okamoto.
Stando ai critici questo documento non costituisce una prova sostanziale visto che l’idea che la NSA creerebbe una criptovaluta decentralizzata in grado di compromettere le funzioni del proprio governo sembra improbabile. L’unica somiglianza è nell’utilizzo di alcune tecniche crittografiche comuni. Nonostante questo alcune tecniche sono ben conosciute e non sono esclusive per NSA e Bitcoin. Per tutti gli utenti di Bitcoin che hanno pensato ad un allarme sicurezza, quindi, bisogna stare tranquilli.
Infatti non c’è motivo di credere che il Bitcoin sia trapelato da un laboratorio di spionaggio. Quel che però è vero è che nel 1997 un tale Clifford Cocks aveva segretamente inventato una tecnologia crittografica cruciale sia per Bitcoin che per internet. Questa tecnologia venne sviluppata tre anni prima che un trio di ricercatori americani ne ricevesse il merito. Secondo l’Economist quindi il paragone tra Bitcoin e Covid e Bitcoin è pertinente soprattutto per la loro resilienza.