Può essere considerata una delle truffe del secolo quella messa a segno da tre fratelli cinesi che hanno rubato ad Apple milioni di dollari.
Si chiamano Zihmin, Zhitin e Zhiwei Lao i tre fratelli che avevano messo in piedi un geniale giro di affari tra la Cina e gli Stati Uniti e che sono stati scoperti nel 2019 dopo otto anni di truffe.
I tre uomini, coadiuvati dalle tre mogli e un giro di vari collaboratori, avevano ideato un sistema praticamente infallibile per ottenere iPhone autentici e funzionanti in cambio di merce contraffatta.
I tre si facevano arrivare dalla Cina grandi quantità di prodotti in tutto simili ai telefoni Apple ma assolutamente falsi e non funzionanti. Una volta in possesso di telefoni e tablet “taroccati” si recavano negli Apple Store degli Stati Uniti e richiedevano la sostituzione degli apparecchi non funzionanti e che, come dimostrato da vari documenti (ovviamente falsi anch’essi) erano ancora protetti da garanzia.
Per otto anni tutti gli addetti degli Apple Store sono caduti nel tranello, non rendendosi conto che il prodotto presentato come originale ma difettoso era in realtà assolutamente falso.
Dopo aver ricevuto il prodotto sostitutivo, quindi assolutamente originale, i tre fratelli lo rivendevano a terzi, clienti completamente ignari di tutto il complesso giro di truffe che l’organizzazione criminale aveva messo in piedi.
Secondo le stime delle autorità la truffa internazionale architettata dai fratelli Liao avrebbe fatto perdere a Apple 6,1 milioni di Dollari in tutto.
Nello specifico i fratelli erano riusciti a farsi sostituire 1438 prodotti contraffatti tra telefoni e altri device e, per non destare sospetti si erano mossi in tutti gli Stati Uniti, rivolgendosi ad Apple Store sempre diversi e distribuiti in 40 Stati.
Le autorità hanno disposto la confisca di cinque appartamenti acquistati nella città di San Diego, in California, di 250.000 dollari ricavati dalle vendite e mantenuti in forma di liquidità e oltre 200 iPhone originali che rimanevano in attesa di essere venduti a ignari compratori. Oltre alla confisca dei beni i tre truffatori sono stati condannati a scontare 41 mesi di carcere dopo aver patteggiato la pena.
Il traffico di prodotti contraffatti è andato avanti dal 2011 al 2019 ed è stato reso possibile dal fatto che il numero di matricola dei prodotti originali (e che dava diritto alla garanzia) era stampato soltanto sul case del prodotto, quindi poteva essere facilmente riproducibile. Dopo un altro caso di truffa simile, verificatosi nell’Oregon, Apple ha deciso di stampare lo stesso codice anche su tutte le componenti interni di un device.
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