Con questo gadget la lotta al riscaldamento globale sembra essere più facile da compiere. Dalla Cina un prodotto adatto a tutte le auto elettriche
Cosa chiedere di più alla tecnologia se non una mano a sconfiggere ciò che più ci affligge in questi ultimi tempi? Ovviamente, il problema climatico internazionale è dovuto specialmente ad essa e all’inquinamento che ha causato sin dai primi anni in cui ha iniziato ad utilizzare prodotti dannosi per l’ambiente.
Ora, però, grazie a degli strumenti sempre più sofisticati è possibile tentare di poter sconfiggere il riscaldamento globale. Lo si può fare passando anche da un gadget inventato in Cina e che è adatto alle automobili elettriche, altro mezzo inventato per poter superare i motori endotermici inquinanti. Insomma, si prospetta un futuro ricco di idee per poter superare questo momento così catastrofico, dovuto specialmente a degli eventi meteorologici sempre più estremi, oltre che agli ingenti danni alla salute dell’uomo.
A dare vita a questa nuova creazione è stato Kehang Cui, dell’Università di Shangai, e alcuni suoi colleghi, i quali hanno sviluppato una coperta per auto elettriche che sarà in grado di termoregolare la temperatura dei mezzi parcheggiati. Questa invenzione è divenuta necessaria per via dei forti problemi che le batterie agli ioni di litio hanno con temperature ambientali non proprio idonee alla loro regolare funzione.
La coperta che andremo a presentarvi è in grado di poter preservare nel migliore dei modi le prestazioni delle batterie. Il funzionamento di quelle agli ioni di litio risulta essere migliore quando si trova ad una temperatura fra i 15 e i 35 gradi centigradi, cosa che con il caldo rovente della piena estate e il freddo rigido dell’inverno non è affatto semplice.
Questa coperta è stata inventata per la prima volta dal gruppo di studio dell’Università di Shangai e, sicuramente, saranno in tanti a volerla riprodurre. Questo strumento permette di poter tenere le temperature estive dell’abitacolo più basse di 7 – 8 gradi centigradi in estate, mentre in inverno sembra che riesca ad alzare la temperatura di 7 gradi, secondo quando riporta rinnovabili.it.
I troppi sbalzi termici, in effetti, rovinano la batteria e questa soluzione sembra essere a dir poco rivoluzionaria e adatta ad affrontare la situazione senza alcun tipo di problema. La coperta è composta da alcune fibre sottili di salice, le quali sono state rivestite con delle scaglie di forme esagonali formate dal nitruro di boro.
Tali fibre, quindi, vengono intrecciate in un tessuto, per poi essere abbinate allo strato interno. Parliamo, infine, di una coperta anche ignifuga e molto leggera, adatta per la produzione di massa e a risolvere i diversi problemi sopra indicati.
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