Attacco hacker contro compagnia di criptovalute: appena rubati 200 milioni di dollari

Nuovi problemi per le aziende che lavorano con le criptovalute: gli hacker non sembrano voler dare tregua.

Negli ultimi anni il settore delle criptovalute si è sviluppato rapidamente. Tra polemiche, dubbi e successi, è riuscito ad attirare investitori e curiosi da tutto il mondo. Con la crescita esponenziale di questo settore, però, sono aumentate anche le minacce da parte di individui malintenzionati, che cercano di approfittare delle vulnerabilità presenti nei sistemi.

attacco hacker furto 2000 milioni di dollari
Un nuovo attacco hacker ha investito il mondo delle criptovalute – tecnocino.it

La storia recente è piena di attacchi hacker che hanno causato perdite di milioni di dollari di criptovalute, mettendo in ginocchio aziende, start-up e investitori.

Recentemente, un’altra delle compagnie leader nel mondo delle criptovalute, la Mixin Network, è stata vittima di un attacco informatico che ha causato la perdita di un’ingente somma di denaro. Mixin Network ha rivelato che l’attacco è avvenuto il 23 settembre e si è subito attivata per limitare i danni.

Hong Kong cerca di proteggere il suo mercato di criptovalute

Mixin Network, una rete di transazioni peer-to-peer con sede a Hong Kong, ha annunciato lunedì su X che il database del suo fornitore di servizi cloud è stato violato, generando una perdita di circa 200 milioni di dollari. Questo è il secondo grande attacco hacker nel settore delle criptovalute a Hong Kong questo mese, nonostante gli sforzi della regione per proteggere gli investitori di asset digitali.

gli attacchi hacker alle aziende di criptovalute sono sempre più frequenti
Hong Kong ha subito due grandi attacchi hacker nel giro di pochi giorni – tecnocino.it

In risposta all’attacco, Mixin Network ha temporaneamente sospeso i servizi di deposito e prelievo. I trasferimenti, invece, continueranno come al solito. Oltre a questa misura di sicurezza basilare, l’azienda ha anche reclutato l’esperienza di Google e della società di sicurezza blockchain SlowMist per aiutare nelle indagini in corso.

Il fondatore di Mixin, Feng Xiaodong, ha dichiarato in una trasmissione in diretta che l’azienda è attualmente in grado di risarcire gli utenti colpiti fino a un “massimo del 50%”.

Secondo la società di analisi Elliptic, l’attacco potrebbe essere opera del gruppo Lazarus, sostenuto dalla Corea del Nord. Una parte dei fondi rubati è stata inviata a un indirizzo precedentemente utilizzato dal gruppo.

Hong Kong ha implementato una serie di misure regolamentari quest’anno nel tentativo di diventare un hub globale per il trading di criptovalute. Tuttavia, il settore delle criptovalute della regione è stata recentemente protagonista di diversi incidenti. Oltre agli attacchi hacker, la piattaforma di scambio di criptovalute con sede a Dubai JPEX è stata indagata dalla polizia locale e dalle autorità finanziarie a seguito di accuse di frode per danni di circa 154 milioni di dollari a 1.600 investitori.

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