Amazon rompe gli indugi e annuncia una doppia grande novità per le spedizioni. Arriveranno prima i droni: ecco come funzionano.
Se sarà una svolta epocale oppure provocherà milioni di posti in meno di lavoro, lo scopriremo solo vivendo. Quel che è certo è che Amazon ha deciso di rompere gli indugi e ultimare il rilascio di droni per le spedizioni, in Italia e nel mondo.
L’e-commerce numero uno al mondo, che da tempo aveva in cantiere di velocizzare la possibilità di recare pacchi a livello globale, sta perfino sperimentando Digit. Chi è? Un robot bipede progettato da Agility Robotics, per lavorare al fianco degli esseri umani (sperando che in un prossimo futuro non li sostituisca) praticamente in qualsiasi ambiente.
Digit può svolgere compiti troppo ripetitivi, fisicamente impegnativi o pericolosi per gli esseri umani con cui lavora: svolge alcune attività come il riciclaggio delle casse di raccolta, il prelievo degli articoli dagli scaffali e il riempimento dei contenitori. È già in fase di sperimentazione in alcuni dei suoi centri logistici negli Stati Uniti, e Amazon promette che porterà nuovi posti di lavoro, non il contrario. Nel frattempo però arrivano i droni.
Amazon, ecco Prime Air: un drone che può resistere anche alla pioggia
Nei giorni scorsi il colosso di Seattle ha tolto il velo su sul drone MK30, ultima espansione del programma Prime Air. Può volare perfino con una pioggia leggera e consegnare pacchi fino a 5 libbre (poco più di due chili per noi italiani) in meno di un’ora. Un drone speciale, dunque.
Utilizza la tecnologia “rileva ed evita” che gli consente di rilevare ed evitare ostacoli: che siano persone, animali domestici e intere proprietà, fa lo stesso. Il drone di Amazon è dotato di funzionalità innovative fondamentali per la sicurezza, che consentiranno di consegnare pacchi ai clienti con cortili più piccoli ma in aree suburbane più densamente popolate.
Super silenzioso, addirittura: il team Flight Science di Prime Air ha progettato le eliche su misura per ridurre il rumore percepito dell’MK30 di quasi la metà, rispetto ad altri droni, anche e soprattutto in fase di discesa, utilizzando il decollo verticale per staccarsi da terra, prima di passare al volo orizzontale con le ali.
I pacchi possono essere consegnati rapidamente ai clienti, in genere in un’ora o meno. “Entro la fine del 2024 lanceremo le consegne con il nuovo drone Mk30 in Italia e nel Regno Unito“. Parola di David Carbon, vicepresidente di Prime Air. In alcuni stati americani, il servizio è stato sperimentato negli States: lì si deve pagare un sovrapprezzo di 3,99 dollari. E in Italia? Anche questo lo scopriremo (a breve) solo vivendo.