A oggi WhatsApp permette di bloccare alcune chat, archiviandole in una cartella a parte: presto saranno messe in una cassaforte digitale.
La gestione della privacy degli utenti è un punto fondamentale su cui le applicazioni di messaggistica sono tenute a investire il più possibile. Il motivo è che ormai attraverso queste applicazioni passa ogni giorno un volume di dati impressionante. In virtù della loro praticità, infatti, molti utenti le adoperano per comunicazioni lavorative o addirittura legali, oltre che per scambiare messaggi di tipo personale.
Proprio per questo motivo Meta, che gestisce WhatsApp, ha deciso di mettere a punto una nuova funzione che sarà in grado di salvaguardare in maniera molto efficace la privacy degli utenti che, presto, potranno proteggere le chat che valutano come “sensibili” da qualunque occhio indiscreto.
Un codice per leggere le chat segrete di WhatsApp
Attualmente è possibile bloccare alcune chat inserendole in una cartella simile a quella delle chat archiviate. Una volta creata, la cartella si posiziona in evidenza, cioè in alto rispetto al normale elenco delle chat. Mentre, per accedere alle chat archiviate, basta semplicemente cliccare sulla cartella e leggere i messaggi ricevuti, presto sarà possibile “chiudere” la cartella delle chat bloccate con un codice numerico o con l’impronta digitale.
Questo significa che, per accedere alla cartella delle chat bloccate bisognerà conoscere il codice di accesso oppure utilizzare l’impronta digitale del proprietario del telefono. In questo modo, almeno in teoria, si riuscirà a tenere i dati personali al sicuro dagli sguardi indiscreti evitandone il furto attraverso la lettura delle chat. Vale la pena sottolineare che, una volta inserita una chat nella “cassaforte digitale” con tanto di combinazione, tali chat risulteranno bloccate su tutti i dispositivi a cui l’utente di WhatsApp è connesso. Questo significa che si bloccheranno automaticamente sia sul cellulare sia su tablet e pc.
Inutile sottolineare che, se molte persone terranno in questa cartella informazioni lavorative, le chat con il proprio avvocato eccetera, moltissime altre sceglieranno di tenere in questa cartella tutte le “conversazioni pericolose” con amanti e “amici particolari”, per la “gioia” dei partner gelosi.
Non si hanno ancora informazioni in merito alla data del rilascio di questa funzionalità: si parla già da Giugno 2023 della creazione della funzionalità di blocco ma, attualmente, sulla stragrande maggioranza dei telefoni non è comparsa. Si tratta di una procedura perfettamente nota: prima di essere rilasciata alla maggioranza degli utenti una funzionalità viene prima rilasciata ai beta tester, ottimizzata e solo dopo messa a disposizione degli utenti comuni.