Grazie al decreto energia per i mesi autunnali arriva un contributo extra per le spese di riscaldamento. La misura è rivolta alle famiglie in situazioni di difficoltà economiche.
Le ripercussioni sempre più pesanti delle bollette sul bilancio delle famiglie degli italiani non sono un mistero, e ora che inizia a fare più fresco bisogna pensare al costo del riscaldamento. Il 25 settembre però il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto energia recante gli interventi per l’ultimo trimestre. Tra le disposizioni previste c’è già la proroga del bonus sociale per luce e gas ma è previsto anche un contributo extra.
In sintesi si tratterà di un bonus energia pensato per aiutare a far fronte alle spese per riscaldare la casa e che sarà rivolto però solo a chi si trova in una situazione di disagio economico e fisico. Il requisito principale prevede che il nucleo familiare presenti un ISEE inferiore a 15.000 euro, alzando il tetto massimo rispetto ai 12.000 euro previsti inizialmente.
Questa misura extra sarà dunque un potenziamento del bonus sociale già previsto e le risorse messe a disposizione dal Governo ammonteranno in tutto a 300 milioni di euro. Lo ha confermato il Ministero dell’Economia e delle Finanze oltre al fatto che sarà disponibile dal 1° ottobre fino alla fine dell’anno.
Il bonus energia sostituisce quello per il riscaldamento
Questo contributo di fatto non è che il bonus riscaldamento già approvato tempo fa, solo con una denominazione diversa. Per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico inoltre la soglia ISEE per avere accesso sia al bonus sociale che alla misura extra può arrivare a 30.000 euro. Considerando che in Italia sono circa 4 milioni i nuclei familiari con difficoltà economiche il contributo dovrebbe essere di circa 70 euro per famiglia.
Rispetto all’idea iniziale pensata per il bonus l’esecutivo ha scelto di eliminare l’erogazione su base fissa da differenziare in base alla zona d’Italia. Un sistema sensato che però rischiava di rivelarsi troppo complesso da applicare nel pratico e che quindi è stato scartato. Il decreto legge precisa invece che anche i titolari del reddito di cittadinanza avranno la possibilità di richiedere questo bonus.
Anche se si è già ipotizzata la somma di 70 euro per ogni richiedente calcolare l’importo esatto sarà compito di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). L’ente dovrà anche ripartirlo per i tre mesi considerati ossia ottobre, novembre e dicembre.