Microsoft potrebbe rivoluzionare il concetto di consumo e sfruttamento dell’energia nucleare e a svelare questo è un “annuncio di lavoro”.
Il colosso americano sembra andare perfettamente in sintonia coi progetti mondiali, per quanto riguarda l’uso dell’energia. In piena transizione green, infatti sono già diversi i Governi che hanno dichiarato che il nucleare sia sostenibile.
Questa affermazione può sembrare davvero in contrasto con l’idea di “green”: come sappiamo, una centrale nucleare non è esattamente priva di rischi. Impossibile non ripensare alla tragedia di Fukushima e, più indietro nel tempo, a Chernobil. Certo oggi la tecnologia è andata avanti, e con essa anche i sistemi di sicurezza.
Però una centrale nucleare, anche se esente da rischi di scoppio, produce le scorie. Queste scorie devono essere stoccate da qualche parte, e ricordiamo che per tornare “neutre” possono volerci anche più di 700 milioni di anni (questo vale per l’uranio).
Questo “piccolo particolare” sembra però sfuggire a chi sta decidendo di implementare il nucleare, e Microsoft pare abbia intenzione di abbracciare le nuove opportunità date da questa fonte di energia. Ecco cosa è emerso di recente.
Cosa c’entra il nucleare con Microsoft? Lo strano annuncio di lavoro ci svela i progetti del colosso americano
Microsoft ha recentemente pubblicato un’offerta di lavoro, che fa trapelare i suoi progetti dell’immediato futuro.
Nell’annuncio di lavoro, Microsoft cerca un esperto in tecnologia nucleare al fine di fargli ricoprire il “ruolo di Principal Program Manager e che sia responsabile dello sviluppo e dell’attuazione di una strategia per l’uso di reattori modulari piccoli (SMR) e microreattori“.
L’azienda intende dunque usare i reattori nucleari per alimentare i consumi dei datacenter, e non è tutto. Secondo il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ciò è dovuto allo sviluppo delle IA e delle nuove esigenze di elaborazione e calcolo dei dati.
Grazie alle capacità dell’esperto in energia nucleare che assumerà a breve, Microsoft conta di sviluppare microreattori in grado di alimentare i datacenter; oltre a questo, il ruolo del neo assunto sarà anche quello di “responsabile della ricerca e dello sviluppo di altre tecnologie energetiche pre-commerciali”.
Un progetto molto ambizioso quello di Microsoft, che però potrebbe essere preso ad esempio e fare da precursore a inedite e altamente innovative tecniche di approvvigionamento energetico. In fondo siamo di fronte a una vera rivoluzione, e quella energetica è solamente il primo passo; perché una volta cambiate le regole in questo campo, le ripercussioni si rifletteranno a scalare su tutti gli altri settori.