Le galline parleranno ed è tutto merito dell’intelligenza artificiale: la notizia

Le nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale potrebbero realizzare uno dei sogni più reconditi, ovvero capire il linguaggio degli animali. 

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha mai desiderato capire cosa diceva un animale, magari il proprio gatto o cane. Sebbene noi esseri umani sappiamo comunicare sia verbalmente che con il linguaggio non verbale, sarebbe davvero interessante ideare un “traduttore universale” che ci permetta di capire cosa stanno dicendo tra sé – o a noi – gli animali, selvaggi o domestici.

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L’intelligenza artificiale è stata usata per tradurre il linguaggio di alcune galline – Tecnocino.it

Ebbene, qualcuno ha pensato seriamente di raggiungere questo obiettivo e l’ha fatto sfruttando l’intelligenza artificiale. Da una parte questa tecnologia spaventa, per le implicazioni comprensibilmente complesse; dall’altra però potrebbe essere davvero il mezzo con cui l’umanità farà un gigantesco balzo in avanti.

Capire cosa dicono gli animali sarebbe utile in diversi ambiti, e non solamente come soddisfazione di poter comprendere le loro richieste. Ecco il perché di un interessante esperimento condotto da alcuni ricercatori giapponesi.

L’intelligenza artificiale testata in Giappone potrebbe rivelarci cosa significano i versi delle galline – e non solo

Un team di ricercatori ha tentato di creare un software in grado di “far parlare le galline”. Uno degli scopi di questo studio è quello di offrire agli animali d’allevamento un ambiente più consono alle loro esigenze.
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Le galline sono state ascoltate e interpretate da una IA – Tecnocino.it
In sintesi, se comprendessimo le eventuali “lamentele” che si diffondono in un allevamento potremmo apportare migliorie, dare più comfort agli animali e, presumibilmente, ottenere più uova o prodotti derivati. Un po’ come riuscire ad accogliere le richieste dei condomini di un appartamento, diventando una sorta di “amministratori smart”.
Per ottenere i risultati sperati, i ricercatori hanno ideato un software con l’IA capace di riconoscere le differenze dei vocalizzi emessi dalle galline. Sfruttando i modelli matematici avanzati dell’intelligenza artificiale e la sua capacità di apprendere, il team è riuscito a sviluppare un software che ha riconosciuto nelle galline molti tipi di sentimento: felicità, eccitazione, paura, rabbia, e anche la fame. 
Sono stati utilizzati numerosi momenti vocali registrati di almeno 80 galline, e al contempo un team di 8 psicologi e veterinari ha lavorato per constatare il loro stato emotivo dei polli. Sembra che dal confronto dei dati la IA abbia raggiunto altissimi livelli di precisione.
Gli studiosi si sono detti entusiasti dei risultati raggiunti e che questo è solamente il primo passo per inventare altri software che ci “tradurranno” il linguaggio di altre specie animali. L’utilità di uno strumento del genere potrebbe rivelarsi in molti ambiti e non solamente a livello veterinario.
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