Sin dall’immissione in commercio dei primi modelli, gli smartphone che integrano il sistema operativo Android sono diventati dei preziosi compagni di vita e di lavoro. La possibilità di usufruire di una vasta gamma di applicazioni ha infatti facilitato molte attività quotidiane, dalle più semplici alle più complesse. Ciononostante, in molti casi questo prezioso strumento non viene utilizzato nel migliore dei modi; inoltre, l’uso frequente porta a un graduale e naturale peggioramento delle prestazioni. La buona notizia è che è possibile migliorare l’efficienza del proprio dispositivo Android seguendo alcuni piccoli accorgimenti, che verranno illustrati proprio in questo articolo.
Gli aggiornamenti sono fondamentali
Molto spesso, l’aggiornamento del proprio dispositivo Android viene visto come qualcosa di opzionale e seccante, quindi si tende a rimandarlo all’infinito. Si tratta però di una scelta assolutamente sbagliata: infatti, aggiornare il dispositivo alla versione più recente del firmware lo rende decisamente più efficiente e più veloce. Inoltre, attraverso gli aggiornamenti è anche possibile avere accesso a funzionalità sempre nuove e in grado di migliorare notevolmente le prestazioni del proprio dispositivo. Naturalmente, lo stesso discorso è valido anche per le diverse applicazioni installate: aggiornarle consente di aumentarne la velocità di esecuzione e, al tempo stesso, limita le probabilità che il sistema incorra in un arresto anomalo.
Non tutte le app sono necessarie
Al giorno d’oggi, si tende a sovraccaricare i dispositivi mobili di applicazioni poco utili o del tutto inutili. Quante volte, infatti, si sceglie di scaricare un’app soltanto per gioco, per poi dimenticarsene completamente? Queste app, però, oltre a consumare spazio di archiviazione, tendono a rallentare lo smartphone in quanto responsabili dell’esecuzione di alcuni processi in background. Il consiglio è quello di disinstallare qualsiasi app non necessaria, quindi: i risultati saranno evidenti sin da subito. Se disinstallare un’applicazione sembra una scelta troppo drastica, allora è possibile semplicemente disabilitarla. In questo modo, l’app resterà a disposizione nel cellulare e sarà possibile riattivarla ogni volta che lo si desidera.
Evitare di esagerare con i widget
I widget sono sicuramente utili per avere sottomano informazioni importanti come la data, l’ora e il meteo, ma averne troppi sulla schermata può risultare controproducente per il proprio dispositivo Android. Infatti, i widget, a differenza delle varie applicazioni, sono continuamente in esecuzione e, pertanto, possono rallentare notevolmente lo smartphone. Quindi, per ottimizzare le prestazioni del dispositivo, il consiglio è quello di limitarsi a utilizzare esclusivamente i widget più importanti, come ad esempio quelli specificati in precedenza.
Liberare spazio di archiviazione
Analogamente a quanto succede con le app, anche una quantità eccessiva di file, immagini, musica e altro può rallentare il dispositivo e peggiorarne le prestazioni. Pertanto, per avere uno smartphone più efficiente, si consiglia di trasferire periodicamente i file importanti su un altro dispositivo, come ad esempio un hard disk portatile, e liberare spazio di archiviazione attraverso l’apposita funzione.
Prestare attenzione alla carica della batteria
L’efficienza di un dispositivo Android dipende anche dal livello di carica della sua batteria. Quindi, è importante che la batteria sia sempre sufficientemente carica per supportare tutte le funzioni del dispositivo. Oltre a utilizzare un caricabatterie portatile, è possibile prolungare la durata della carica della batteria disattivando alcune funzioni superflue come il Bluetooth, terminando le app in esecuzione e, soprattutto, attivando la modalità di risparmio energetico.
Badare alla sicurezza informatica del dispositivo
Per assicurarsi che il proprio dispositivo Android funzioni sempre in modo ottimale, bisogna considerare anche l’aspetto della sicurezza informatica. Come prima cosa, è necessario dotare lo smartphone di appositi programmi antivirus e antimalware che ne garantiscano una certa protezione. Inoltre, bisogna evitare di aprire pagine non sicure, cliccare su link sospetti o scaricare file di dubbia provenienza. In più, il consiglio è quello di installare una rete privata virtuale o VPN, che permette di crittografare e rendere quindi illeggibili i dati scambiati tra il dispositivo e il server a chiunque non disponga dell’apposita chiave di lettura. Se lo si desidera, è anche possibile utilizzare una VPN gratis per rendersi conto delle sue potenzialità.