Lo smartphone LG pieghevole potrebbe diventare realtà a inizio 2019 magari già al CES di Las Vegas con la presentazione a marcatura stretta sui connazionali di Samsung che sono già usciti allo scoperto in modo ufficiale con promesse e addirittura una pre-presentazione. Ebbene, giunge notizia che LG ha registrato tre nomi di prodotti/famiglia che corrispondono a Flex, Foldi e Duplex e che potrebbero andare proprio a riferirsi a una futura gamma di smartphone pieghevoli.
Molti colossi della telefonia si stanno muovendo in questo senso con non soltanto LG, ma anche la già citata Samsung (con i possibili prezzi già spifferati), Motorola e Huawei. La soluzione della struttura pieghevole da un lato garantisce il 2-in-1 smartphone/tablet e dall’altro soluzioni di design tutte da esplorare.
I possibili smartphone LG pieghevoli
LG ha dunque registrato i brand presso l’EUIPO (European Union Intellectual Property Office) con Flex, Foldi e Duplex per un totale di nove prodotti. In realtà, il brand Flex era già stato utilizzato per il modello G Flex di prima e seconda generazione caratterizzato da un profilo curvo e da una speciale scocca autoriparante in caso di graffi leggeri.
Il primo concept del 2011
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Ma non è la prima volta si associa LG a questa soluzione, che si era infatti già vista ben 7 anni fa anzi ormai quasi otto con il progetto LG Triptych, un concept molto interessante perché di fatto era già un ibrido tra smartphone e tablet che poteva passare dall’uno all’altro dispositivo con grande facilità grazie alle cerniere che facilitano l’apertura e la chiusura dello schermo esteso.
Da chiuso sembrava un normale telefono touchscreen compatto, mentre da aperto poteva essere facilmente confuso per una tavoletta digitale tattile. L’autore di questo interessante concept era Edward Hale, studente del Pratt Institute che ha poi pubblicato il tutto online raccogliendo immediatamente ottimi feedback.
LG Triptych sfrutterebbe infatti la tecnologia AMOLED dello schermo che garantisce uno spessore minimo e al tempo stesso una massima flessibilità dei display che potrebbero piegarsi senza perdere in qualità e senza soprattutto danneggiarsi. Nei successivi convegni di elettronica si sarebbero poi ammirati diversi modelli di schermo AMOLED flessibile con i coreani di Samsung e LG in prima linea. Al MWC 2007, quando ancora si chiamava 3GSM, vi avevamo mostrato il Librofonino di TIM, che poi non ha mai visto la luce del commercio.
E dopo anni e anni solo di voci, finalmente questa tecnologia potrebbe davvero aprire una nuova era del mondo mobile con addirittura dispositivi potenzialmente arrotolabili come il prototipo MID.