Meizu M6 Note è il protagonista della nostra recensione di oggi ossia un modello che forse non spiccherà per originalità né per funzionalità differenti dalla massa, ma che può mettere sul piatto una certa solidità costruttiva e nell’hardware. Peccato per due piccoli particolari – non trascendentali, ma… – perché altrimenti saremmo di fronte a una delle migliori scelte intorno ai 250 euro di budget. Qui sopra una prima foto, dopo il salto, tutti gli altri dettagli.
Come al solito, abbiamo diviso la nostra recensione di Meizu M6 Note in quattro punti partendo dalla descrizione del design dello smartphone, passando alla scheda tecnica con tutte le caratteristiche hardware, dunque alle funzionalità software degne di nota per terminare con gli immancabili pro e contro che traggono le fila del discorso.
Non si può certo considerare Meizu M6 Note come un modello dal design fresco e moderno vista l’abbondante bordo sopra e sotto lo schermo. Per fortuna, i bordi laterali sono abbastanza sottili. Le dimensioni risultano dunque di 154.6 x 75.2 x 8.35 mm, non proprio poco per un 5.5 pollici.
Di contro, i materiali utilizzati sono piacevoli grazie a una scocca in metallo satinato che conferisce un feeling abbastanza premium. Il retro (che ama le ditate) è molto più interessante del fronte, grazie al flash con 4 led incastonato nella banda in policarbonato.
Il peso è di ben 173 grammi, con un buon bilanciamento in mano, lo si può comprendere e giustificare grazie alla batteria da 4000mAh. Si può trovare nelle colorazioni nero, blu e oro.
Lo schermo IPS di Meizu M6 Note è in formato 16:9 e offre una diagonale da 5,5 pollici a risoluzione full hd dunque 1920×1080 pixel con una densità di 403 pixel per pollice quadrato. Il SoC è un Qualcomm Snapdragon 625 con scheda grafica Adreno 506, 4gb di memoria ram e 64gb di memoria interna espandibile via microsd fino a 256gb.
Le fotocamere sul retro sono da 12 megapixel f/1.9 e 5 megapixel f/2.0 accompagnate da un quad LED flash, mentre sul fronte ecco un sensore da 16 megapixel con apertura f/2.0. Completano il quadro un jack audio da 3.5 mm, moduli Wi-Fi ac Dual-Band, Bluetooth 4.2, NFC, GPS GLONASS; nota stonata la porta micro-USB invece che l’ormai standard USB Type-C.
L’esperienza d’uso è piacevole, senza particolari rallentamenti di sorta. La batteria è uno degli aspetti più interessanti grazie a un’autonomia che arriva a una giornata e mezza senza problemi. Seppur sprovvisto dell’ultima tecnologia di interfaccia universale usb, la ricarica avviene in modo completo in circa due ore. La fotocamera (spesso unica discriminante per distinguere i cellulari moderni) si appoggia su un doppio sensore posteriore che simula l’effetto bokeh ossia lo sfocato. Spesso è fin troppo esasperato, ma in condizioni di luce ambientale ideale fa la sua figura. Utilizzando la modalità manuale della fotocamera si possono ottenere ottimi risultati per la categoria di appartenenza, ma appena cala un po’ la luce appare troppo rumore e cala drasticamente la qualità.
Terminiamo con i pro e contro di Meizu M6 Note; esperienza quotidiana gradevole.
PRO: materiali di buona qualità; dual sim; batteria duratura; buona fotocamera.
CONTRO: interfaccia micro usb; design così così.
Non si può certo immaginare che chi compri Meizu M6 Note voglia un top di gamma, quanto un terminale di medio range che sia completo, stabile e solido. Insomma, per il target al quale si dedica non c’è niente da eccepire, soltanto l’ingresso usb di vecchia generazione lascia un po’ di amaro in bocca, ma è parzialmente mitigato da una batteria dalla lunga durata.
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