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Huawei

Huawei Mate 20 Pro: recensione dello smartphone top di gamma

Il nuovo Huawei Mate 20 Pro è lo smartphone di fascia alta del produttore cinese. Come da tradizione, ogni anno Huawei porta l’asticella della competizione sempre più in alto. Rispetto a molti altri smartphone concorrenti, Mate 20 Pro si caratterizza per alcuni dettagli unici, tra cui la tripla fotocamera posteriore.

Non resta, quindi, che scoprire Huawei Mate 20 Pro all’interno della nostra recensione completa.

Prima di andare a vedere nel dettaglio i punti di forza e i punti deboli di questo smartphone, desideriamo sottolineare la nostra scelta di aspettare qualche giorno in più per pubblicare questa recensione.

La scelta è stata quella di comprendere fino in fondo le potenzialità e i limiti di questo dispositivo. Al tempo stesso, Huawei ha rilasciato il primo aggiornamento dedicato, che ha corretto alcuni bug riscontrati nella versione beta del sistema operativo.

Unboxing

Rispetto allo scorso anno in cui Mate 10 Pro era in una confezione piatta e particolarmente large, il nuovo Mate 20 Pro viene venduto in una classica confezione standard realizzata in cartone.

All’interno della scatola troviamo il cavo USB-USB Type C, manuale d’istruzione e l’alimentatore da 40W che carica completamente la batteria in meno di un’ora e fino al 70% in appena 30 minuti. Rispetto a molti altri dispositivi concorrenti, l’alimentatore è sicuramente un importante vantaggio per coloro che sono sempre in movimento e vogliono ricaricare lo smartphone nel minor tempo possibile.

Non solo, nella confezione sono presenti anche un paio di cuffie classiche con connettore Type-C di buona qualità e un adattatore per l’ascolto di musica con auricolari o cuffie con jack da 3,5mm.

Design e materiali

Il design di Huawei Mate 20 Pro è un taglio netto rispetto al passato. Nella parte frontale è presente il notch con sistema di riconoscimento facciale in 3D, mentre sul retro troviamo semplicemente un quadrato che contiene le tre fotocamere posteriori più il flash.

I materiali sono di ottima qualità. Vetro sul retro con una zigrinatura nelle colorazioni blu e verde, mentre è lucido e specchiato nelle varianti nera e Twilight. Il bordo, invece, è in alluminio lucido.

Il design e la scelta dei materiali hanno portato a un buon livello di ergonomia. Siamo rimasti impressionati da come le dimensioni, pari a 157.8 x 72.3 x 8.6 mm, e il peso di 189 grammi siano ben bilanciati nell’utilizzo quotidiano.

Huawei Mate 20 Pro rappresenta un’evoluzione e un notevole passo in avanti. A nostro avviso, la disposizione dei tasti, con il lato sinistro completamente pulito, e il form factor sono veri punti di forza di questo smartphone.

Specifiche tecniche

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, sulla carta, Huawei Mate 20 Pro può essere considerato uno dei migliori smartphone in commercio. Siamo di fronte a un dispositivo che, in ogni aspetto, risulta ben bilanciato e con un comparto fotografico avanzato.

Il display con diagonale da 6,39 pollici e risoluzione 2K+, per una densità di 538 ppi, offre una qualità di riproduzione dei colori molto buona. Nel nostro modello il display, con supporto HDR 10, è stato prodotto da BOE, azienda cinese, tuttavia in commercio esistono modelli con pannelli OLED realizzati da LG.

Lo schermo risulta molto luminoso e ben leggibile anche sotto la luce diretta del sole, anche se i colori non sono sempre totalmente neutri e fedeli all’originale. Al tempo stesso, suggeriamo di non mantenere sempre la luminosità massima, che può raggiungere fino a 900 nits all’aperto. Trattandosi di uno schermo OLED, potrebbero verificarsi fenomeni di stampa sul display.

Ecco, quindi, tutte le specifiche tecniche e caratteristiche di Huawei Mate 20 Pro:

[tabler]
Specifiche tecniche|Huawei Mate 20 Pro|
Dimensioni|157.8 x 72.3 x 8.6mm|
Peso|189 grammi|
Display|6.39 pollici 1440 x 3120 OLED touchscreen, 537ppi|
Processore|HiSilicon Kirin 980|
GPU|Mali-G76 MP10|
Spazio di archiviazione|128GB|
Memoria RAM|6GB|
Fotocamera posteriore|40 Megapixel f/1.8 a colori + 20 Megapixel f/2.2 grandangolare + 8 Megapixel tele 3x f/2.4. Possibilità di registrare video 4K a 30fps|
Fotocamera anteriore|24 Megapixel f/2.0|
Connettività|802.11 ac Wi-Fi bande 2.4 e 5GHz, Bluetooth 5.0, NFC, GPS + Glonass, 4G LTE Cat 21, Type-C 3.1|
Batteria|4200 mAh|
SIM|Dual Nano-SIM di cui uno slot NM Card, Dual LTE|
[/tabler]

Una particolarità della scheda tecnica di Huawei Mate 20 Pro, oltre ad avere la certificazione IP68,  è sicuramente la Dual Nano-SIM che supporta anche le nuove memorie NM Card. Quest’ultime sono schede di memoria create da Huawei che hanno le dimensioni di una Nano-SIM. Una NM Card, quindi, può essere inserita al posto della seconda scheda SIM al fine di espandere la memoria complessiva di Mate 20 Pro.

Performance ed esperienza di utilizzo

Durante la nostra esperienza di utilizzo abbiamo cercato di sfruttare al massimo tutte le potenzialità offerte da questo dispositivo rimanendo sorpresi dalle performance del processore.

In termini di pura potenza computazionale, il SoC Kirin 980 ha fatto segnare quasi 269 mila punti su AnTuTu, mentre su GeekBench abbiamo registrato valori di  3334 punti in singole core e 9757 punti in multi-core. Ovviamente, i benchmark sono uno strumento di analisi delle performance da prendere con le “pinze”. Il miglior modo per comprendere le effettive performance di Huawei Mate 20 Pro è quello di utilizzarlo quotidianamente al massimo.

Nei nostri test non abbiamo mai riscontrato alcun lag o rallentamento. Anche in operazioni più complesse, come videogiochi o durante le riprese video in 4K, Mate 20 Pro ha sempre risposto perfettamente.

Sul fronte della sicurezza, invece, è presente il riconoscimento facciale in 3D che risulta essere estremamente rapido ed abbiamo notato come sia molto raro il caso in cui si verifichi un problema nel riconoscimento.

Altra importante novità di Huawei Mate 20 Pro è il sensore di riconoscimento delle impronte digitali sotto al display. Quest’ultimo, seppur di particolare effetto, risulta più lento da utilizzare e non sempre riesce a leggere positivamente l’impronta digitale. Il dito deve essere ben centrato. Dopo un po’ di pratica si riesce a sbloccare Mate 20 Pro al primo colpo.

Per quanto riguarda il software su Mate 20 Pro troviamo la EMUI 9.0. L’interfaccia grafica di Huawei, a nostro avviso, rimane ancora un passo indietro rispetto alla concorrenza. Avremmo apprezzato un restyling complessivo dell’EMUI per andare anche a rimarcare la differenza grafica tra dispositivi di fascia bassa, media e top di gamma.

All’interno della EMUI 9.0 sono presenti molteplici funzioni tra cui una risoluzione diversa per risparmiare batteria. Non solo, è possibile nascondere il notch e attivare gesture per la navigazione del sistema: swipe up veloce per entrare nella home, swipe laterali per tornare indietro, swipe interrotto a metà per le app recenti e swipe dal basso sui bordi per richiamare l’assistente.

Tripla fotocamera posteriore

Rispetto a Huawei Mate 10 Pro, per il top di gamma 2018 Mate 20 Pro, il produttore cinese ha deciso di introdurre un’ulteriore fotocamera posteriore. Il comparto fotografico realizzato sempre in collaborazione con Leica è adesso composto da ben 3 fotocamere posteriori.

L’obiettivo standard è da 40 megapixel, f/1.8, quello grandangolare con FOV di 120 gradi da 20 megapixel f/2.2 e quello zoom da 8 megapixel f/2.4, quest’ultimo con stabilizzazione ottica.

Qui sotto è possibile vedere alcune immagini scattate nel seguente ordine: grandangolo, 1x, zoom 3x e zoom 5x.

La qualità degli scatti, come è possibile vedere risulta ottima. In condizioni di luce sufficiente, le immagini hanno una qualità visiva elevata. Anche al buio, le fotografie non risultano impastate e con perdita di dettagli.

Tuttavia, abbiamo riscontrato che passando da fotocamera grandangolare, standard, zoom 3x e zoom 5x, il bilanciamento del bianco subisce alcune variazioni. Questo potrebbe essere dato dal fatto che il bilanciamento viene calcolato con una media ponderata sull’intera scena. Riteniamo che sarebbe interessante avere una funzione per bloccare il bilanciamento del bianco durante le varie modalità di zoom.

La modalità notturna con intelligenza artificiale, già vista su P20 Pro, rimane il punto di forza e il valore agigunto per scegliere Mate 20 Pro.

Al tempo stesso, gli ingegneri di Huawei sembrano aver attenuato l’intervento dell’intelligenza artificiale, cercando di diminuire l’elevata saturazione dei colori del passato e puntando verso foto sempre più naturali.

La fotocamera grandangolare è un’altra caratteristica interessante, anche se a volte possono venir fuori distorsioni un po’ innaturali in soggetti lineari, come mostrato qui sotto sulla parte destra.

La fotocamera frontale da 24 megapixel f/2.0 è di discreta qualità, anche se molto spesso le immagini sono un po’ impastate e molto chiare.

Sul fronte video, Huawei non ha ancora raggiunto l’eccellenza. In alcune scene, il video manca di definizione soprattutto se si utilizza lo zoom 3x o 5x. Anche la messa a fuoco non è sempre esatta, soprattutto se si tratta di movimenti rapidi. La fotocamera richiede qualche secondo in più per mettere a fuoco correttamente e anche la stabilizzazione ottica crea un po’ di effetto “sdoppiamento”.

Vi sono anche alcune problematiche sia in in 4K. In quest’ultima risoluzione è totalmente assente la stabilizzazione ottica e per questo è possibile vedere i limiti della stabilizzazione digitale.

Batteria e autonomia

Come già anticipato, la batteria di Huawei Mate 20 Pro è da 4200 mAh. Si tratta di un livello che permette di arrivare fino a due giorni di autonomia completa. Nel caso di giornate in cui vi è un elevato utilizzo del dispositivo, è possibile sempre arrivare a fine serata.

Unica nota per quanto riguarda la batteria è il fatto che a livello software non è possibile limitare la velocità di ricarica. La modalità di ricarica viene scelta automaticamente dal dispositivo e non si può agire su nessun parametro.

Conclusioni e prezzo

Siamo arrivati alla fine della recensione di Huawei Mate 20 Pro. Questo smartphone top di gamma viene proposto a 1099 euro di listino nella versione da 6GB di memoria RAM e 128GB di memoria di archivazione.

Lo smartphone in sé può essere considerato un top di gamma a tutti gli effetti, ma sul fronte software vi sono alcuni aspetti ancora da migliorare. Ad eccezione della fotocamera frontale un po’ deludente, lo schermo non totalmente fedele e alcune piccole problematiche evidenziate, Huawei Mate 20 Pro è uno smartphone quasi perfetto.

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Alberto Marini

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