Samsung Galaxy F: smartphone con schermo OLED flessibile?

Samsung Galaxy F potrebbe essere la tanto attesa famiglia di smartphone e tablet con schermo flessibile di tipo OLED che il produttore coreano potrebbe far debuttare nel corso dei prossimi mesi. I brevetti sono stati tutti depositati ed è dallo scorso aprile che qualcosa ha iniziato a bollire in pentola. Saranno device in grado di piegarsi a portafoglio e, volendo, arrotolarsi. Qualcosa che già dal 2011 si vocifera (vedi sotto). Scopriamone di più.

Si parla ancora di schermi OLED flessibili e arrotolabili (e stropicciabili) con la nuova tornata di rumors che riguardano Samsung, che è un po’ la prima della fila in questo settore. Entro il 2019 potrebbe uscire il primo smartphone che si può piegare e riporre in tasca come se fosse un portafogli. E anche un tablet.

Il progetto nel 2016

Maggio 2016 – In questo momento si chiama questo prototipo (vedi video dopo il salto) come Galaxy X che andrebbe ben oltre la semplice curva dei modelli Edge. Al convegno SID 2016 di San Francisco si è visto un esempio da 5.7 pollici a risoluzione 1080p spesso soltanto 0.3 millimetri che è tutto touchscreen e completamente pieghevole.

Siamo in attesa del primo vero prototipo funzionante, ma qualcosa si muove anche in Cina con un display in grafene a colori completamente arrotolabile mentre qualche mese fa era apparso uno smartphone prototipale con schermo da 6 pollici a risoluzione 1280×720 pixel OLED prodotto da LG Display.

I primi esemplari nel 2011

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Maggio 2011 – I display OLED caratterizzeranno i dispositivi del futuro: questi componenti saranno sempre più utilizzati e avranno un’importanza che ora è ancora poco percepita. La frase “le tecnologie future esistono già” è quantomai vera in questo caso perché da anni le società produttrici di panel stanno studiando prototipi per una produzione di massa. Le più attive sono le aziende manifatturiere asiatiche come la sudcoreana Samsung e la giapponese Toshiba che hanno presentato recentemente due nuovi modelli (ancora non definitivi) dalla grande qualità, scarso consumo energetico e alta flessibilità. In gallery qualche foto di prototipo.

Toshiba ha presentato uno schermo OLED da 3 pollici di diagonale con uno spessore limitato ad appena 0.1 millimetri, che può essere piegato, arrotolato e maltrattato senza patire alcun danno. Segue di poco la presentazione di un display 3D da ben 367 ppi. Samsung risponde con un display questa volta AMOLED che è stato messo sotto torchio ottenendo ottimi risultati: 100.000 cicli di piegamenti e solo il 6% della luminosità persa, appena percepibile. E siamo solo agli inizi perché si salirà di dimensioni, efficienza e qualità. Anche Sony tempo fa si era impegnata in questo settore. Quali applicazioni potranno avere questi display attesi in commercio per il biennio 2014/2015? Saranno implementati su tablet, computer portatili, potranno anche supportare il 3D e avranno la possibilità di essere impiegati in combinazione con tessuti per abiti interattivi.

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