Un possibile nuovo smartphone Microsoft si apre all’orizzonte andando a ripetere un progetto già visto come quello dello schermo e-ink secondario e con una struttura a libro come si era già visto con ZTE Axon M. Qualcosa che finora non ha portato molti frutti, ma che sulla carta sembra davvero efficiente e comoda. In realtà, lo schermo secondario sarà integrato nella cover e non avrà una completa funzionalità touchscreen.
Sarebbe la ripresa, seppur in modo un po’ laterale, del progetto mobile dato che Microsoft abbandonava il supporto per Windows Phone nel luglio 2017. Un peccato visto che il sistema operativo proprietario che era stato realizzato per combattere frontalmente contro Android e iOS di Apple e che – soprattutto in Italia – aveva riscontrato un grande interesse da parte dei consumatori soprattutto italiani tanto da sopravanzare, per un certo periodo, persino i melafonini.
Dopo solo tre anni dal debutto nell’Aprile del 2014 per l’ultima versione ossia Windows Phone 8.1, termina il supporto dell’OS dunque si dirà addio sia ad eventuali aggiornamenti e update sia a aiuti tecnici. Questo non significa la fine delle piattaforme mobile di Microsoft, dato che Windows 10 Mobile è ancora formalmente attivo, ma comunque si perde una pedina molto importante del risiko di questo settore, approfondiamo la vicenda.
Il primo fu Windows Phone 7, il sistema operativo che faceva da sponda a Windows 7 e che fu lanciato, nemmeno a farlo apposta, sette anni fa nel 2010 come alternativa a iPhone e Android. Tra modelli di grande successo e una piattaforma che all’inizio aveva patito un po’ di mancanza di applicazioni sullo store proprietario, WP si è ritagliato una buona fetta di mercato.
Windows Phone 8 fu un grande update, ma allo stesso tempo si diede la prima mazzata ai consumatori dato che i milioni e milioni di dispositivi venduti con a bordo WP7 non potevano aggiorarvisi. Qualcosa di poco “carino”, se vogliamo usare un eufemismo, nei confronti di chi ha dato fiducia a un nuovo progetto.
Dopo poco fu il turno di Windows Phone 8.1 che era finalmente un OS maturo e completo, una vera risposta a Android e iOS in termini di funzionalità, numero di applicazioni, solidità, sicurezza e supporto. I Lumia padroneggiavano questa non più nicchia di mercato, sembrava una nuova giovinezza per Nokia (con modelli ottimi come Lumia 1020), che dopo poco tempo fu assorbita proprio da Microsoft.
Naufragato poi anche il matrimonio (o meglio, ingolbamento) tra Microsoft e Nokia, l’ultima parte di questa storia vede l’uscita di Windows 10 Mobile ossia una versione mobile e “tascabile” del sistema operativo principale, che ha visto come migliori rappresentazioni i vari Microsoft 950 e 950 XL ossia rispettivamente uno smartphone standard e un phablet dall’ampio respiro. Fino alla decisione – ormai inevitabile e a lungo attesa – dell’addio al supporto.
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