Huawei P20 è ufficiale come nuovo top di gamma compatto appena un gradino sotto il vero e proprio flagship del segmento e del brand cinese, Huawei P20 Pro. Ufficializzato nel corso dell’evento parigino dell’altro ieri, P20 ispira subito un grande appeal grazie a un design accattivante – impreziosito da colori seducenti – e nasconde sotto alla scocca una serie di componenti hardware di alto livello.
Abbiamo isolato cinque possibili motivi per acquistare Huawei P20 che possono portare all’acquisto di questo cellulare intelligente di ultima generazione che può davvero fare al caso di chi vuole tanta potenza in un formato non eccessivamente ingombrante.
Qui sotto i cinque motivi che abbiamo scelto, ognuno accompagnato da una foto che racconta un po’ del design di questo Huawei P20 che – se volete scoprirne di più – potete approfondire su scheda tecnica, caratteristiche, funzionalità e prezzo/uscita nel nostro articolo dedicato e accessibile nel precedente link. Se invece vuoi considerare l’acquisto di Huawei P20 Pro, anche lui è stato protagonista dell’analisi sui cinque motivi per acquistarlo.
Partiamo dalla parte più immediata ossia il design di Huawei P20 e la sua estetica così moderna e in perfetta linea con la moda borderless di fine 2017 e inizio 2018. Bordi praticamente assenti per questo dispositivo che accorpa tutti i sensori, compresa la fotocamera frontale, nel notch a-la-iPhone X sul fronte. Il risultato è che seppur lo schermo raggiunga una diagonale di 5,8 pollici l’ingombro è pari a quello di un 5 pollici di qualche tempo fa, o anche meno. I colori sono stuzzicanti, con la sceltra tra nero, blu, oro e rosa. Un modello che profuma di 2018/2019 insomma, per essere proiettati verso il futuro.
Sì è vero, Huawei P20 Pro è più potente in termini di prestazioni fotografiche, ha uno schermo più grosso e garantisce più performance, tuttavia la differenza di prezzo si sente e per l’utente medio che usa uno smartphone senza troppi sfraceli non è poi così differente. Sono infatti 220 euro quelli di differenza a listino tra i due modelli e per chi vuole il top, ma non il super top può anche risparmiarseli avendo comunque in tasca lo stato dell’arte della tecnologia.
Parliamoci chiaro, con Huawei P20 siamo di fronte a un top di gamma che può competere con tutta la creme attuale grazie soprattutto al potente processore proprietario Kirin 970 (360 MHz, ARM Cortex-A73 and ARM Cortex-A53, 64-bit, 10 nm) con intelligenza artificiale che si avvale di 4GB di memoria Ram e 128GB di memoria interna espandibile, c’è il 4G veloce e funzionante in tutto il mondo (LTE-A Pro Cat 18 (1200/150 Mbit/s), sistema operativo Android 8.1 Oreo con interfaccia personalizzata EMUI 8.1 e moduli Wi-Fi ac Dual-Band, Bluetooth 4.2, A-GPS GLONASS, Radio FM infine NFC. Il sensore delle impronte digitali è piazzato sul fronte.
È vero, la fotocamera di Huawei P20 Pro è la migliore in assoluto secondo DXOMark, ma quella di Huawei P20 la segue a buona distanza e con prestazioni che vanno comunque a superare numerosi altri top di gamma ben più costosi come Galaxy S9+, Google Pixel 2 e iPhone X. Se il sensore frontale è da ben 24 megapixel per selfie di qualità, quello posteriore è doppio con il principale RGB che è da 20-megapixel con apertura f/1.6 e tecnologia di autofocus laser a rilevamento di fase con supporto del sensore secondario in bianco e nero e tecnologia Leica.
La batteria di Huawei P20 è da 3400mAh con tecnologia sicura SuperCharge per la ricarica veloce, un quantitativo più che sufficiente che può garantire un’autonomia che supera la giornata a forte stress. Qualcosa che negli ultimi tempi è sempre più importante, molto di più che la fotocamera stessa a nostro parere.
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