HP ENVY Zero-Gravity è la prima stampante pensata per lo spazio che è stata in grado di soddisfare le richieste della NASA. Rispetto alle classiche stampanti che utilizziamo quotidianamente, il modello in questione è dotato di alcune tecnologie all’avanguardia che la rendono ideale per funzionare, nel miglior modo possibile, anche in assenza di gravità. Andiamo a scoprire più in dettaglio HP ENVY Zero-Gravity e quali siano le sue principali caratteristiche tecniche e specifiche.
Dopo aver selezionato le 2016 le workstation HP ZBook per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e circa 120 ZBook per supportare le operazioni e le missioni, la NASA ha scelto di appoggiarsi alla stampante HP OfficeJet 5740 quale “Next Generation Printer”, una stampante di nuova generazione che sostituirà i modelli attualmente a bordo dell’ISS.
HP ENVY Zero-Gravity: stampe perfette in assenza di gravità
La nuova HP ENVY Zero-Gravity è una stampante dotata di una parte di componenti standard anche se le esigenze della NASA hanno portato alla realizzazione ex novo di alcuni elementi della stampante, per consentirle di funzionare al meglio a bordo dell’ISS, ricercando soluzioni per la gestione della carta e delle cartucce esauste in assenza di gravità, pensando all’utilizzo di materiali plastici con ritardanti ignifughi, rimuovendo le componenti di vetro e assicurando la connettività wireless e via cavo.
Non solo, HP ENVY Zero-Gravity è in grado di funzionare in ogni posizione e superare test ambientali severi per fattori quali materiali, acustica, compatibilità dell’alimentazione o resistenza alle fiamme.
La sfida per HP è stata quella di rispondere a tutte le richieste della NASA con una completa re-ingegnerizzazione delle componenti e all’utilizzo di materiali speciali e tecnologie per la stampa 3D.
Adesso, non resta che aspettare il lancio del razzo Space-X 14 per vedere la stampante HP ENVY Zero-Gravity operare nello spazio, all’interno della Stazione Spaziale Internazionale.