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Disdetta Canone Rai: modulo esenzione e come non si paga

Vuoi sapere come chiedere la disdetta del canone Rai e dove trovare i moduli di esenzione? Rispetto al passato, il canone Abbonamento Rai viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica. Lo ha deciso la Legge di Stabilità del 2018, confermando il nuovo importo da 90 euro. Sono molti i dubbi che riguardano questa imposta, tra cui il fatto che sia o meno incostituzionale, passando per le agevolazioni ed esenzioni del canone Rai, fino a cosa succede se non si paga. In questa guida completa vediamo da vicino cosa fare per non pagare il canone Rai, una delle imposte tra le più odiate dagli italiani.
Il canone Rai è stata quasi sempre una delle tasse più evase. Tuttavia, negli ultimi anni, questa tassa è stata spostata all’interno della bolletta della luce, con il risultato che ogni mese ci si può trovare a pagare una sorta di mini rata per il canone Rai ed è impossibile da evadere. Per questo motivo, molte persone si stanno domandando come non pagare il canone Rai. Scopriamolo in dettaglio.

Chi può richiedere l’esenzione dal canone Rai

Chi sono i soggetti esenti dal canone Rai e che quindi possono non pagarlo? Questa è una domanda molto frequente visto che l’esenzione permette di non pagare questa tassa addebitata sulla fattura dei fornitori di corrente elettrica come Enel, Eni, ACEA, Sorgenia, Edison e molti altri. Per essere esenti dal pagamento del canone Rai bastano uno dei seguenti requisiti:

  • Mancanza tv in casa, ovvero assenza di alcun apparecchio atto o adattabile alla ricezione dei canali Rai.
  • Essere over 75 e presentare i seguenti requisiti: non convivere con altro soggetto titolare di un reddito, escluso il coniuge, e il reddito proprio, cumulato con quello del coniuge, non deve superare la soglia degli 8mila euro annui.
  • Essere titolari di seconda casa in quanto il canone nella bolletta luce viene pagato già nella prima abitazione.
  • Essere proprietari di immobili in affitto dal momento che anche se il contratto luce è a nome del proprietario, il pagamento del canone Rai deve essere effettuato dall’inquilino possessore del televisore.
  • Essere agenti diplomatici e consolari stranieri accreditati in Italia.
  • Svolgere il lavoro di rivenditore e riparatore di TV

Oltre alle precedenti categorie, non esistono metodi legali per sottrarsi al pagamento del Canone Rai. Trattandosi di una vera e propria tassa statale, quest’ultima deve essere versata fino all’ultimo centesimo. Inoltre, non è più possibile fare disdetta canone Rai per suggellamento degli apparecchi, ovvero rendendo TV e altri apparati inutilizzabili. Il suggellamento è stato abolito.

Ma cosa succede se non si paga il canone Rai? La pena prevista dalla legge è quella di subire azioni di recupero credito da parte dell’Agenzia delle Entrate, oltre ad essere sottoposti a sanzioni e procedimento penale. Nel caso specifico, non pagare il canone può essere un comportamento che porta al reato di evasione fiscale.

Un modo per non pagare il canone Rai è quello di possedere un PC, tablet o smartphone, qualunque dispositivo che non risulti dotato di sintonizzatore TV. Quest’ultimo permetterebbe la ricezione del segnale del digitale terrestre o satellitare.

Coloro che non hanno televisioni, possono seguire i programmi della Rai in streaming tramite connessione Internet, senza essere obbligati a pagare il canone.

Ci sono anche altre possibilità e casistiche che portano al non pagamento del canone:

  • Anziani di anni settantacinque: questi però devono avere reddito inferiori ai 8.000 euro
  • Titolari di seconda casa in quanto il canone nella bolletta luce viene pagato già nella prima abitazione
  • Proprietari di immobili in affitto. Il pagamento del canone Rai deve essere effettuato dall’inquilino possessore del televisore
  • Agenti diplomatici e consolari stranieri accreditati in Italia
  • Rivenditori e riparatori di TV

Come disdire il canone Rai: i moduli di esenzione

Per non pagare il canone Rai in bolletta è disponibile il modulo di autocertificazione per esenzione all’interno del sito web dell’Agenzia delle Entrate. Con questo modulo si autocertifica di non possedere una tv o di possedere uno degli altri requisiti citati in precedenza. Quando inviare il modulo? Tutti i contribuenti che non possiedono un televisore devono presentare la richiesta entro il 31 gennaio, o entro il 20 dicembre se viene fatto via posta.

Il modulo di autocertificazione di esenzione canone Rai è disponibile da scaricare in pdf a questo link, sul sito dell’Agenzia delle Entrate. All’interno della pagina sono presenti tutte le potenziali casistiche:

  • Contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale: questa sezione contiene il modulo per gli utenti che dichiarano di non possedere nessuna televisione.
  • Cittadini ultra settantacinquenni: qui è possibile trovare il modulo per chiedere l’esenzione del pagamento del canone TV
  • Richiesta rimborso canone TV addebitato nelle fatture elettriche: questa sezione include i documenti per richiedere il rimborso del canone Rai pagato erroneamente in precedenza

Il modulo per non pagare il canone Rai è composto da 3 pagine. Le ultime due devono essere accuratamente compilate sia nella sezione Dati generali, che in uno dei rispettivi quadri:

  • Quadro A del modello permette di richiedere l’esenzione dal canone per non possesso di televisione o altro dispositivo atto a ricevere il segnale del digitale terreste.
  • Quadro B del modello permette di richiedere l’esenzione in quanto il canone Rai si considera dovuto una sola volta per ogni nucleo familiare anagrafico.

Ma a chi si deve inviare il modulo di esenzione dal canone Rai? Quest’ultimo è possibile presentarlo tramite un intermediario abilitato come CAF o professionisti, altrimenti tramite i servizi online dell’Agenzia dell’Entrate, oppure via posta elettronica all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it, con firma digitale. É possibile inviare il modello in forma cartacea tramite il servizio postale, in plico raccomandato senza busta all’indirizzo:

Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 –10121 Torino.

La dichiarazione di disdetta Canone Rai viene considerata presentata in base alla data di spedizione risultante dal timbro postale. Inoltre la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo vale un anno. Gli utenti interessati devono ripresentare ogni anno la documentazione in questione al fine di ottenere l’esenzione dal Canone Rai.

L’Agenzia delle Entrate consiglia di anticipare i tempi e non aspettare il 31 gennaio, al fine di evitare un potenziale addebito di una rata nel primo mese dell’anno. Il suggerimento è quello di presentare la dichiarazione entro fine di dicembre in forma telematica oppure entro il 20 dicembre con il cartaceo, in modo tale da essere completamente sicuri che a fine gennaio non arrivi l’addebito che può essere recuperato, solamente, presentando la richiesta di rimborso.

In caso di presentazione della dichiarazione in ritardo, ovvero dopo il 31 gennaio, vi sono due possibili opzioni:

  • 1° febbraio al 30 giugno: esonero dall’obbligo di pagamento solo per il secondo semestre dell’anno in corso. Il primo semestre deve essere, quindi, pagato.
  • 1° luglio al 31 gennaio: è necessario pagare l’intero canone l’anno in corso e esonero dall’obbligo del pagamento solo per il canone dell’anno successivo.

Attenzione: questa procedura è da ripetere tutti gli anni. Si deve rinnovare annualmente l’autocertificazione. Se no scatta il pagamento in bolletta del canone Rai.

Come disdire il canone Rai per decesso

In caso di lutto in famiglia, la procedura per la disdetta canone Rai per decesso può risultare un po’ più complessa della precedente, ma sarà possibile inviare la disdetta una tantum.

Per effettuare la voltura basta rivolgersi al proprio fornitore di energia elettrica. In alternativa, è possibile effettuare la disdetta canone Rai anche online, attraverso l’area del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, accessibile da questo link.

In questo caso è necessario registrarsi su Fisconline ed eseguire il login al proprio account. Se non sei ancora registrato, puoi effettuare tutta la procedura di registrazione partendo da questa pagina web. Terminata la registrazione, ti verranno date 4 cifre che compongono la prima parte del PIN. Le restanti 6 cifre e la password di accesso, invece, ti verranno inviati tramite posta entro 15 giorni, presso il domicilio. Una volta ricevuti tutti i dati, potrai compilare il modulo di disdetta canone Rai sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

In alternativa, nel caso in cui risiedi nella stessa abitazione del defunto, oppure l’hai ereditata, invece di fare la disdetta per decesso, puoi procedere alla voltura del canone Rai. In questo caso non è necessario fare alcuna dichiarazione o richiesta particolare

Nel caso in cui non si capisca come fare la disdetta del canone Rai e/o stai riscontrando alcuni problemi, ti puoi metterti in contatto direttamente con la Rai, compilando un apposito modulo disponibile sul sito Internet ufficiale, a partire da questo link.

Entrato all’interno della pagina web, non dovrai far altro che inserire tutti i dati richiesti come nome, cognome e codice fiscale, oltre a specificare il motivo del contatto all’interno del campo Testo messaggio. infine, fai clic sul pulsante Invia e in pochi giorni riceverai, sempre via email, una risposta da parte della Rai.

In alternativa, un altro modo per contattare la Rai e richiedere informazioni sul canone è quello di chiamare il numero verde 800 93 83 62. Questo servizio è attivo dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 21. Per coloro che chiamano fuori dall’Italia è presente il numero a pagamento 0039 06 87408198. Infine, la Rai permette di prenotare un appuntamento telefonico con la piattaforma online Pronto la Rai, accessibile da qui. In base alle proprie esigenze, è possibile fissare un appuntamento indicando sia il giorno che l’ora.

Multa canone Rai: a quanto ammonta

Nel caso in cui non si sia pagato il canone Rai, si può incorrere in una multa da 200 a 600 euro e il penale. Molto spesso, infatti, il pagamento viene effettuato con bollettino in bianco solo per la parte riguardante la luce senza considerare quella riguardante il canone. In questo caso, la società elettrica ha l’obbligo di comunicare il mancato pagamento del canone TV da parte del cliente, tramite una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.

I contribuenti che non hanno provveduto al pagamento del canone Rai in bolletta o tramite F24 sono passibili di sanzione pecuniaria. La multa prevista è da 200 a 600 euro per omesso pagamento.

Invece, per coloro che vengono trovati con falsa autocertificazione, ovvero dichiarazione di non possesso della televisione, è prevista anche la sanzione penale che prevede due anni di carcere.

Per concludere la nostra analisi sulla normativa che regola e sanziona l’evasione del canone Rai, ricordiamo che la richiesta dei canoni arretrati non è prevista. Di fatto, il valore retroattivo nei confronti dei contribuenti è considerato, a livello giuridico, una situazione di difficile accertamento, dal momento che in questo caso deve essere dimostrato il possesso del televisore negli anni precedenti.

Chi deve pagare il canone Rai

Chi deve pagare il canone Rai? Tutti coloro che devono pagare il canone Rai devono possedere un televisore o un apparecchio atto o adattabile alla ricezione dei canali Rai.
La tassa da pagare è unica e indipendente dal numero di televisioni presenti nella propria abitazione. Inoltre il conto su cui addebitare il canone è quello dell’intestatario del contratto luce. Coloro che ricevono due bollette, in due appartamenti diversi, con il canone Rai incluso e intestate allo stesso soggetto, hanno il diritto a chiederne il rimborso.

Quanto costa il canone Rai

Il costo totale del canone Rai è di 90 euro. Negli ultimi anni l’importo del canone RAI è sceso dai 113,50 euro a 100, per poi arrivare alla cifra 90 euro all’anno.

La modalità di pagamento è l’addebito nella bolletta elettrica. Tutti i cittadini intestatari di un’utenza elettrica sulla prima casa e possessori di televisione devono pagare 9 euro al mese per 10 mesi, ossia 18 euro a bimestre in bolletta.

Alberto Marini

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