Una vera e propria installazione artistica 2.0 quella che vede la creazione di una scultura del volto in 3D a partire da un selfie. Qualcosa di assai d’effetto, ma non così impossibile a livello tecnico. Anzi, trattasi di un classico caso di esercizio di stile applicato al tech che mostra a un pubblico il più ampio possibile dove sia possibile spingersi con un po’ di creatività.
Questa installazione d’arte interattiva è naturalmente aperta al pubblico e i visitatori possono andare a farsi scansionare il volto per poi vedere rappresentato il viso in dimensioni davvero giganti e anche un po’ inquietanti. Scopriamone di più dopo la continuazione.
Questa installazione artistica è intitolata As We Are ed è stata realizzata dai Matthew Mohr Studios. Il visitatore si reca all’interno di una sorta di cabina situata proprio dentro la testa con all’interno 29 videocamere che vanno a catturare simultaneamente una panoramica del volto da ogni direzione così da realizzare un modello perfettamente riproducente la testa e il viso del volontario a questo esperimento.
La scultura 3D gigante
All’interno della testa c’è dunque una griglia di 29 videocamere che si azionano tutte insieme e una memoria in grado di archiviare qualcosa come 100000 ritratti. Alta 4.3 metri e composta da una serie di strati di schermi ultrabrillanti, con 850000 LED, può così creare una versione tridimensionale del viso. Le immagini vengono montate insieme da un apposito software che ricama insieme tutte le informazioni catturate.
Lo spirito dell’iniziativa
Lo spirito dell’iniziativa è quello di promuovere l’equità tra le varie nazionalità e razze con l’obiettivo di rimanere in loco per 7 anni e ruotare costantemente le teste rappresentando come le persone vedono se stesse. Si può visitare presso il Columbus Convention Center Atrium a Columbus nell’Ohio.