Il nuovo iPhone X si può sbloccare mostrando il proprio volto, che viene riconosciuto grazie alla performante fotocamera frontale di iPhone X e alla tecnologia Face ID, che utilizza i lineamenti univoci come una password molto sicura. Tuttavia, in mezzo ai tanti sfottò di chi vede in questo una decisione non così geniale da parte di Apple, c’è anche chi scova una discriminazione.
Alcuni utenti musulmani hanno infatti dichiarato che Face ID di iPhone X discrimina le donne che portano il velo e che, per questa ragione, non possono sbloccare il dispositivo come tutte le altre persone. Scopriamone di più dopo la continuazione.
Face ID è la tecnologia sviluppata da Apple per il suo nuovo iPhone X che può fare a meno delle password d’accesso classiche da digitare sul tastierino touch sia di altri metodi come possono essere gli scanner delle impronte digitali oppure quelli dell’iride. Riconosce il volto, grazie alla combinazione tra la potente fotocamera frontale e il processore interno.
La polemica di parte del web musulmano
A seguito della presentazione, si è subito acceso un focolaio di protesta sul web nella sua parte social dunque soprattutto Facebook e Twitter, con hashtag specifici che hanno scalato le classifiche dei paesi dove la religione musulmana è predominante e l’uso del velo per le donne è molto diffuso.
Indossando il niqab, che lascia scoperti soltanto gli occhi, infatti, non è possibile sfruttare questa tecnologia che necessita di tutto il viso a disposizione. Vengono riportati messaggi emblematici come: “Volevo iPhone X ma come posso sbloccarlo quando indosso il niqab” oppure addirittura “si tratta di una guerra contro le donne che applicano la legge islamica“.
Il problema di fondo
La polemica degli utenti toccati da vicino dalla questione è legittima e non è corretto minimizzarla, perché basata su un dato di fatto. Il problema di fondo di questo sistema è che potrebbe essere il vero punto debole del nuovo melafonino di Apple – questione velo o meno – perché va a complicare una procedura che invece aveva trovato la sua semplicissima e immediata soluzione con la lettura dell’impronta digitale.